Mestre, sale a bordo del bus con un coltello: autista-eroe consegna l’uomo alla Polizia
Il conducente di Actv, accortosi dell’arma, ha finto un guasto del mezzo e ha atteso gli agenti. I complimenti del sindaco Brugnaro e di Zaia

Un cittadino asiatico in evidente stato di alterazione è salito martedì sera a Mestre sulla circolare oraria 31h che sarebbe partita a breve diretta verso l'ospedale.
Appena ha varcato la porta d'ingresso del mezzo di linea Actv, l'autista del mezzo ha visto una lama spuntare dagli abiti e capendo la condizione di pericolo ha chiamato 'in codice' le volanti e la centrale operativa aziendale.
L’autista ha finto un guasto
Ha gestito la situazione con freddezza e senza generare allarmi, il giovane conducente 34enne di origini pugliese, entrato da poco nella squadra Actv, ha messo in moto il mezzo ed è partito regolarmente arrivando fino a via Torino. Qui dopo aver accostato, si è scusato con i passeggeri fingendo un guasto e chiedendo di avere pazienza perché a minuti sarebbe arrivato l'autobus sostitutivo.
Invece si era messo d'accordo con la polizia che, arrivata subito dopo con tre volanti, salita sull'autobus ha preso in consegna l'uomo con il coltello, che aveva iniziato a urlare come se recitasse delle preghiere. Gli agenti lo hanno bloccato e caricato in auto fino in questura. L'autista, prima dell'esperienza veneziana, aveva lavorato sei anni all'Atm di Milano.
Il ringraziamento del sindaco
«A nome della città e mio personale, voglio esprimere il più sentito ringraziamento all'autista Actv per aver affrontato con grande coraggio e
lucidità una condizione di pericolo».
Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro riferisce l'episodio accaduto martedì 18 gennaio, alla sera, a Mestre: un uomo armato di coltello è salito a bordo di un autobus e l'autista ha finto un guasto per consegnare il passeggero alla Polizia.
«Complimenti davvero per non essersi voltato dall'altra parte», continua Brugnaro, «e per aver gestito e coordinato, insieme alla centrale operativa aziendale Avm e agli agenti della Polizia, una situazione rischiosa senza creare allarmismo tra i passeggeri».
Per il sindaco «Venezia ha dato prova di poter contare su persone di coraggio e di responsabilità che non si rassegnano a chinare il capo davanti a situazioni di pericolo e di degrado sociale».
Il plauso di Zaia
“Ha dimostrato grande professionalità, freddezza, non comune capacità di gestire una situazione di oggettivo pericolo per i passeggeri senza creare panico e senza cedere allarmismi. Quella che ha dato l’autista di un mezzo pubblico a Mestre è una vera dimostrazione di senso civico, responsabilità e abilità. A lui dico grazie e mi complimento”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime le sue congratulazioni per l’autista dell’Actv che, accortosi una persona armata di coltello a bordo del suo mezzo ha chiamato "in codice” le volanti e accostando simulando un guasto è riuscito a farlo prendere in consegna dalla Polizia senza che i viaggiatori si siano resi conto della situazione.
“Un vero esempio di padronanza dei protocolli di sicurezza e di senso di responsabilità a beneficio dei cittadini”, conclude il Governatore, “Encomiabile anche la prontezza delle forze dell’ordine a cogliere la segnalazione e intervenire, dimostrandosi ancora una volta presidio di sicurezza e di legalità a disposizione della collettività”.
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