Minacce in ospedale all’uomo che avevano rapinato a Mestre: espulsi due fratelli
L’episodio lo scorso maggio, la vittima era stata ferita con un coltello: anche durante il ricovero i due fratelli avevano continuato a intimidirla con varie telefonate. Ora saranno rimpatriati

La Polizia di Stato ha rintracciato a Mestre e accompagnato ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio di Milano e Bari due fratelli stranieri, irregolari sul territorio nazionale e con numerosi precedenti di polizia, avviando le procedure per la loro espulsione.
I due, secondo le indagini condotte dagli agenti del Commissariato di Mestre, sarebbero responsabili di una rapina avvenuta lo scorso maggio ai danni di un connazionale, minacciato e ferito con un coltello. Anche durante il successivo ricovero in ospedale della vittima, i fratelli avrebbero continuato a intimidirla con telefonate minacciose.
Identificati e arrestati dalla Squadra Volanti della Questura di Venezia, i due erano stati sottoposti, all’esito dell’udienza di convalida, alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato, in attesa di giudizio.
Ulteriori accertamenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno però evidenziato la loro posizione irregolare sul territorio. Ottenuto il nulla osta dall’autorità giudiziaria, i due sono stati fermati proprio durante una delle presentazioni di rito e successivamente accompagnati nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio di Milano e Bari, in attesa di tornare nel loro Paese d’origine.
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