Mestre, minacce alla moglie: arrestato. In casa teneva un coltello con incisi insulti alla donna

Il gip di Venezia dispone la custodia cautelare in carcere per l’uomo già allontanato dalla famiglia per maltrattamenti. Aveva minacciato di morte la moglie tramite messaggi inviati ai figli. Durante l’arresto i carabinieri rinvengono un coltello a farfalla nella sua camera da letto

Violenza di genere
Violenza di genere

Nella notte del 26 novembre, a Mestre, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 49 anni in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, disposto dal gip del Tribunale di Venezia, è un aggravamento della precedente misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie, applicata per presunti maltrattamenti.

La denuncia delle moglie

La notte del 30 ottobre scorso, la donna aveva chiesto l’intervento dei carabinieri e riferito una situazione familiare segnata – secondo quanto raccontato – da continue violenze fisiche e verbali, iniziate nel 2018 e consumate anche alla presenza dei due figli minori.

 

Negli ultimi giorni, ulteriori elementi raccolti dagli investigatori hanno portato il giudice a disporre un nuovo e più severo provvedimento cautelare. Il 49enne, infatti, avrebbe inviato tramite chat messaggi intimidatori ai figli, contenenti anche minacce di morte rivolte alla moglie. Circostanze che, secondo gli inquirenti, avrebbero fatto ritenere concreto il rischio di una reiterazione dei reati contestati.

 

Durante l’arresto, i carabinieri hanno inoltre trovato nella camera da letto dell’uomo un coltello a farfalla. Sul manico era inciso uno degli epiteti offensivi che, secondo quanto riferito dalla vittima, l’uomo era solito rivolgerle.

 

Il 49enne è stato trasferito alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia