Mercato scoperto di Mestre, metà dei banchi potrà tornare in Parco Ponci
Vertice tra le categorie di operatori e l’assessore Costalonga: «Postazioni fino a via Manin e più spazio per il passaggio»

Mercato di Mestre, metà banchi torneranno in parco Ponci, metà rimarranno in via Einaudi-San Rocco.
In questi giorni l’assessore alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, ha effettuato una serie di sopralluoghi in vista della fine dei lavori in piazzale Altinate-Parco Ponci, chiuso alla sosta dei veicoli, per i cantieri di riqualificazione del parcheggio pubblico più centrale di Mestre. Cantiere sulla scorta del quale è stato spostato in via sperimentale il mercato bisettimanale.
«In questi giorni» spiega Costalonga «abbiamo avuto un incontro proprio per cercare di trovare la quadra rispetto alla distribuzione dei banchi in vista della fine dei lavori, che dovrebbe essere vicina».
Per fine settembre, massimo inizio ottobre, la riqualificazione e il riarredo urbano di Parco Ponci dovrebbe essere terminato. «Il primo problema» spiega «è che si dovrà lavorare anche di fronte alla Torre, per sistemare il fondo stradale sconnesso, ho chiesto, però, che i lavori non partano fino a che i banchi che adesso si trovano in quella posizione, torneranno nella loro postazione originaria, altrimenti dovremmo spostarli di nuovo». Prima si termina il restyling di Parco Ponci, solo successivamente verrà avviato l’intervento nel tratto fronte Torre.
L’assessore, poi, ha avviato una ricognizione rispetto alla nuova dislocazione del mercato bisettimanale, cercando di comporre le esigenze dei cittadini, che due giorni la settimana non trovano più parcheggio e hanno grosse difficoltà ad uscire e rientrare in casa, che quelle dei titolari dei banchi del mercato.
«Ci siamo confrontati con le associazioni di categoria, è emerso dal sondaggio effettuato, che metà banchi sono contenti della nuova postazione. Un’altra metà preferiva quella di prima». Chi era in zona centrale al Parco Ponci e adesso è in uno stallo più lontano dal passaggio vuole tornare dov’era, chi ora si trova proprio nel bel mezzo del passaggio, appena fuori da piazza Ferretto, preferirebbe rimanere. Soluzione?
«Abbiamo concordato che metà dei banchi circa, potranno tornare dov’erano in Parco Ponci, una volta che sarà arredato, abbellito, e molto più verde. L’altra metà troverà definitiva dislocazione tra via Pio X e via Einaudi-San Rocco, ma solo fino all’incrocio con via Manin, non oltre».
Di fatto la parte terminale, quella che si allunga in via sperimentale fino alle Poste centrali, sarà smantellata. In modo tale che chi risiede in via Manin, così come le attività commerciali e gli ambulatori medici, non subiscano disagi.
Questa è la soluzione che è stata condivisa con le associazioni di categoria, che hanno rappresentato le esigenze degli operatori. Chi dunque ha registrato grosse perdite potrà tornare dove si trovava prima, chi invece si è trovato bene, verrà stabilizzato nella nuova postazione. «Per un tratto non ci sarà più la fila doppia di banchi, ma solo da un lato». In modo che sia più gestibile il passaggio del traffico dei residenti, dei pedoni e delle bici.
Ora, però, bisognerà risolvere la partita relativa alla viabilità all’interno di parco Ponci, che sta generando malumori e lamentele da parte di un gruppo di residenti. «A breve incontrerò anche la Polizia locale e il settore viabilità, per un confronto rispetto agli stalli. L’obiettivo è ricavare 25 parcheggi in più e liberare ancora via Giardino».
Infine trovare un compromesso tra i banchi, i parcheggi e la viabilità, anche mediante stratagemmi per delimitare le attività diverse, quelle di vendita e quelle più specificatamente residenziale.
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