Mestre, il palazzo ex Tim diventa un nuovo hotel a 5 stelle

Inarrestabile lo sviluppo dell’alberghiero in funzione di Venezia: approvata la delibera per il cambio di destinazione d’uso. Ecco come cambia l’immobile di via Carducci

MESTRE. Osservazioni entro il 21 febbraio 2020 sul cambio di destinazione d’uso del palazzo Ex Tim di via Carducci che diventa, dopo il via libera del consiglio comunale, un albergo a cinque stelle.

Gli uffici di Urbanistica dal 23 dicembre hanno pubblicato l’avviso della procedura di adozione dell’accordo pubblico privato che è alla base del progetto del nuovo albergo. Durante il periodo di deposito e per 30 giorni, chiunque può presentare osservazioni alla Variante al Piano degli Interventi inviando il proprio parere in Comune, presso la Direzione Sviluppo del Territorio eCittà Sostenibile - Ufficio Urbanistica.



È il primo concreto passo verso i cantieri del nuovo albergo che avrà l’ingresso principale nella nuova piazza che si verrà creare all’angolo con via Pascoli, davanti al museo M9. Da via Carducci ci sarà l’ingresso secondario. La hall prevede un passaggio sotto la galleria vetrata che unirà le due ali del palazzo, illuminata anche di notte.

Con l’abbattimento della palazzina Meucci, dietro l’osteria da Gino, all’imbocco di calle Legrenzi si aprirà un nuovo spazio pedonale che consentirà di passare in una nuova piazzetta da cui si accede all’ingresso del nuovo albergo a cinque stelle. L’ investimento è totalmente a carico della DHotels, che sta acquisendo sia la proprietà ex Tim dal fondo Serenissima Sgr che la palazzina dalla Fondazione di Venezia.

Quest’ultima verrà abbattuta mentre l’edificio a forma di H, ex sede della società telefonica, è destinato a cambiare pelle con una profonda ristrutturazione. Prima era sparito il grande traliccio, che per decenni ha occupato il tetto del palazzo. Ora si cambia anche l’architettura esterna con l’idea dello studio di architettura Sauerbruch e Hutton, lo stesso che ha realizzato il museo, e che ora, con il project manager Plinio Danieli, lavorano al progetto dell’albergo.

Per i proponenti diventerà un «volano ad una molteplicità di attività, che potrebbero insediarsi nell’intorno» garantendo la rivitalizzazione dell’area di via Carducci e porterà nuova occupazione «diretta ed indotta, trattandosi di un Hotel di 130 stanze». I materiali che verranno scelti per la ristrutturazione del palazzo di sette piani( più un interrato) saranno scelti in deroga a quanto previsto dalle norme tecniche attuative della Variante al PRG del Centro Storico di Mestre, garantendo una integrazione con il vicino complesso del Museo del ’900.

Sul fronte della viabilità, ci sono novità: le auto di clienti e taxi effettueranno un circuito ad anello entrando da via Carducci con svolta in via Meucci e uscita su via Pascoli e da qui di nuovo su via Carducci dove in strada, vicino alla fermata dei bus Actv, si creerà una fermata per i bus turistici diretti all’albergo e al museo M9.

Su via Meucci, nella nuova piazza, è previsto anche l’inserimento di alberi oltre che di un percorso pedonale. Venti i posti auto attorno al nuovo albergo e 130 posti opzionati al parcheggio Saba davanti alla stazione di Mestre, che dista un chilometro e mezzo. Navette e tram porteranno i clienti all’albergo. —


 

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