Mestre, il “grande fratello” ti guarda la mappa delle nuove telecamere
Un progetto da 1 milione 137 mila euro per potenziare il sistema di videosorveglianza della città con cento nuovi “occhi”. Venis, la società del Comune che si occupa di reti e tecnologia, si è vista approvare dalla giunta Brugnaro, in vista della firma del patto con il prefetto, previsto dal decreto Minniti, il progetto di potenziamento con quasi cento telecamere che si aggiungono alle 173 già attive, posizionate tra centro storico e terraferma (una ventina in area Marciana). Il progetto ne prevede l’ampliamento per una nuova piattaforma della sicurezza urbana.
La mappa, che pubblichiamo, aiuta a capire le dislocazioni di 65 nuovi impianti: 11 a Zelarino (zona 1); 6 a Tessera-aeroporto (zona 2); 10 a Favaro (zona 3); 13 a Mestre centro (zona 4); 5 sulla Miranese (zona 5); una in via Piave (zona 6); 3 in via Torino (zona 7);6 tra Campalto e San Giuliano (zona 8); 4 a Marghera (zona 9); una in zona industriale (zona 10); 5 sulla Romea (zona 11).
In terraferma 200 mila euro vanno anche a nuove telecamere (8) con il potenziamento dell’illuminazione pubblica nelle laterali di via Piave in via Cappuccina, nei sottopassi ferroviari con interventi tra via Ca’ Marcello, via Cappuccina, via Dante, rampa Cavalcavia e via Col di Lana, laterale di via Monte San Michele. E il numero complessivo sale a 73. Centododicimila euro verranno spesi per interventi tra via dell’Elettricità e via Fratelli Bandiera. La parte più consistente è la Piattaforma di sicurezza urbana, finanziata dal Pon Metro (fondi città metropolitane) che arriverà a compimento, con vari step, entro settembre 2019. A breve i primi 20 progetti esecutivi. 65 nuove telecamere sono previste: sul Terraglio (via Trezzo e via Bacchion); sulla rotatoria dei Quattro Cantoni; in tre diversi punti della Castellana (via S.Chiara, via Caravaggio, via Ciardi). Per le zone calde dello spaccio si andrà a videosorvegliare ben quattro zone del parco Albanese (dalla fontana agli accessi con via Motta, via Rielta e il viale della piscina) oltre all’ingresso del parco di villa Querini. In centro vari incroci saranno dotati di telecamere oltre all’area del centro Le Barche. In periferia sono previste 7 telecamere nella zona di Marghera e altre 8 al confine con Fusina e Malcontenta. Dispositivi arriveranno al Circus di Chirignago; tra Campalto e Favaro e all’ingresso dell’aeroporto e in via Triestina. È previsto anche il collegamento tra la centrale della Polizia locale presso la nuova sede del Tronchetto con le centrali operative di Suem 118 e Guardia di Finanza. Venis prevede una spesa di 1 milione e 131 mila euro (coperta da fondi ministeriali e Pon Metro) e un canone annuale in connettività di oltre 70 mila euro. —
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