Mestre e Venezia, ecco la neve

Ieri sera un assaggio, oggi è prevista abbondante. Stazione aperta di notte

In attesa delle forti nevicate attese per oggi, come prevede la Protezione Civile che ha lanciato la seconda allerta meteo di questa settimana, ieri sera verso le 21 sono scesi i primi fiocchi, a Mestre e Venezia. Dopo l’abbondante pioggia della giornata, non hanno subito attecchito, ma già verso le 22 si sono viste le tracce bianche. E fuori città la precipitazione nevosa è stata più visibile, ad esempio a Spinea.

Sul litorale e a Venezia ieri il vento ha soffiato forte, sempre comunque sotto il limite massimo oltre al quale le attività in porto vengono sospese. La Capitaneria di conseguenza non ha interrotto il transito in entrata e in uscita delle navi. Non ci sono stati problemi e non si sono avuti interventi dei vigili del fuoco a seguito delle forti piogge. La viabilità comunque ha risentito del maltempo anche perché molte persone hanno utilizzato l’auto per spostarsi preferendola ai mezzi pubblici. Tutti i mezzi previsti dai piani neve, e impiegati per garantire la pulizia delle strade, sono pronti ad uscire nel caso eventuali forti nevicate creino problemi alla circolazione.

Il maltempo e il forte abbassamento delle temperature creano non pochi disagi a chi non ha un posto dove andare a dormire. Da ieri sera la sala d’attesa e i servizi igienici della stazione ferroviaria di Mestre sono aperti dalle 21 alle 6 per offrire un riparo dal freddo alle persone senza dimora che vivono in condizioni di estrema marginalità. Un provvedimento che resterà in vigore fino al 31 gennaio, ma che nel caso di ulteriore maltempo potrà anche essere prorogato.

L’apertura notturna straordinaria è stata autorizzata anche quest’anno dalla società Grandi Stazioni a seguito della richiesta avanzata dal vicesindaco alla Prefettura veneziana. È invece solo di un centinaio di pezzi, finora raccolti tra Mestre e Venezia, il totale di coperte che sono state donate dai cittadini per il progetto comunale Senza Dimora. «Lo scorso anno ne avevamo già raccolte più del doppio», spiega Davide Mozzato dalla Cooperativa Caracol, che aderisce al progetto e segue poi la stessa distribuzione delle coperte. «Ringraziamo tutti coloro che intanto ci hanno aiutati, ma la speranza è che si possa riuscire a raccoglierne molte altre, altrimenti temiamo di non poter dare una risposta adeguata alle necessità per questo inverno. Purtroppo la crisi si fa sentire anche sotto questo profilo, ed evidentemente le persone si tengono le coperte avendo difficoltà magari ad acquistarne altre. Una situazione pienamente comprensibile, anche se speriamo, per aiutare chi vive in strada, che se ne possano ricevere altre».

Le coperte disponibili vengono poi consegnate ai senza dimora nel corso dell’attività di strada che viene eseguita ogni sera da fine novembre fino a marzo, sia a Mestre che a Venezia, portando un po’ di ristoro a chi resta all’aperto, qualche genere di prima necessità e anche vestiti. Si tratta di una attività che il Comune coordina ormai con successo da molti anni.

Simone Bianchi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia