Mestre, il delivery della cocaina: ora si prenotata via Telegram

A Mestre lo spaccio cambia volto: dosi di cocaina ordinate su Telegram e recapitate in pochi minuti grazie alla posizione georeferenziata. Indagini in corso su reti criminali albanesi

Mitia Chiarin
Lo spaccio organizzato via Telegram a Mestre
Lo spaccio organizzato via Telegram a Mestre

Preoccupa lo spaccio a cielo aperto nelle strade della città. Ma preoccupano anche le nuove forme, tecnologiche, di vendita di droga, destinata a consumatori che alla strada preferiscono altre forme di consegna. In città c’è chi, attraverso un canale di Telegram, applicazione di messaggistica, ordina le dosi di cocaina e questa, in appena otto minuti, arriva al destinatario che ha fornito la propria posizione georeferenziata.

Da circa due anni si ripetono le indagini sui canali di vendita di droga via Telegram, su tutto il territorio nazionale. Ma se in passato gli ordini erano di quantitativi importanti, ora l’evoluzione porta al delivery delle singole dosi, in particolare di cocaina, gestita da una rete su cui sono da tempo in corso indagini in città. Dietro ci sarebbero organizzazioni criminali albanesi. Contro gli spacciatori sono al lavoro tutti i giorni la Polizia locale di Venezia, i carabinieri e la polizia assieme alla guardia di finanza.

E il mercato si evolve. Diminuiscono gli spacciatori nigeriani in città che si contendono il mercato con i tunisini, ma sale il numero di tossicodipendenti in strada. I tunisini sono per lo più stanziali in città e nascondono la droga in ogni spazio disabitato (e a Mestre e Marghera sono quasi 200 i luoghi monitorati da Oculus) mentre la concorrenza africana vive fuori città e gira con le dosi contate. Ultima novità: la dose è nascosta in palline che vengono tenute in bocca dallo spacciatore e sputate per lo scambio con l’acquirente di turno.

Il problema nella terraferma mestrina è notevole, segnalano gli operatori che lavorano sulle strade, evidentemente per l’alta disponibilità di stupefacente in vendita. Perché Mestre? La città è in una posizione particolarmente rilevante dal punto di vista dei collegamento. Di vendite di droga online si parla da tempo, via Deep Web.

Ma dal 2023 ad oggi aumenta il delivery della droga, con prenotazioni su precisi canali come Telegram, dove fare i propri ordini. Senza acquistare in strada. E pagando in Bitcoin oppure banalmente con Paypal. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia