Mestre, cinquecento persone alla marcia per l’Umanità organizzata dai bengalesi

Non è stata solo una marcia di protesta. Gli organizzatori hanno voluto in questo modo chiedere di essere ascoltati perché anche loro hanno proposte da fare per aumentare la sicurezza, ma soprattutto per rendere più vivibile una parte della città che rischia di diventare un ghetto

VENEZIA. Oltre cinquecento persone hanno partecipato alla marcia organizzata dai bengalesi appartenenti all’associazione “Giovani per l’Umanità” che hanno deciso di scendere in strada, di protestare per chiedere maggiore attenzione per la sicurezza, in città, di tutti.

Il ritrovo alle 10 in stazione e poi in corteo hanno raggiunto, percorrendo via Piave e via Carducci, piazzetta Coin. Non è stata solo una marcia di protesta. Gli organizzatori hanno voluto in questo modo chiedere di essere ascoltati perché anche loro hanno proposte da fare per aumentare la sicurezza, ma soprattutto per rendere più vivibile una parte della città che rischia di diventare un ghetto, nota alle cronache solo per lo spaccio, le morti da overdose e la violenza.

I giovani bengalesi protagonisti dell’iniziativa da ottobre si sono organizzati per creare un “ponte” che aiuti l’integrazione del più consistente gruppo di migranti presenti sul territorio provinciale. Solo su Mestre e dintorni, vivono in diecimila. Molti hanno attività commerciali e abitano in quartiere Piave.
«Io sono soddisfatto per quanto siamo riusciti a fare - dice Prince Howlader, legale rappresentante dell’associazione che ha organizzato la marcia -. Anche se pensavo ad una partecipazione maggiore. Non doveva essere una protesta fine a stessa e non lo è stata. Noi siamo disposti a collaborare con chiunque per fare le nostre proposte sia per aumentare la sicurezza di tutti, ma anche per migliorare la vivibilità. Abbiamo coinvolto anche le altre associazione che operano su via Piave».

E infatti hanno aderito “Gruppo di Lavoro”, “Portineria di Quartiere”, “Viva Piraghetto” e numerosi locali pubblici e commercianti di via Piave

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