Menazza soddisfatti «L’Hotel Monaco era il nostro sogno»

Grazie alla Lir di Mister Geox il gruppo è riuscito  ad assicurarsi l’albergo  che fu della famiglia Giannetti  e gestirà anche il Casa Bianca 

JESOLO. «Era il sogno del compianto albergatore jesolano Gino Menazza». Ora è la sua famiglia ad averlo realizzato per lui. È ufficialmente di proprietà del Menazza Group, l’hotel Monaco & Quisisana che fu della famiglia Giannetti. Il complesso concordato che ha coinvolto anche la Lir, finanziaria del patron di Geox Mario Moretti Polegato, si è concluso con un’operazione da 18 milioni di euro seguita dallo studio Interdonato di Venezia. Il Monaco è ora dei Menazza, mentre il Casa Bianca al Mare della Lir e Polegato che lo affideranno comunque alla gestione dei Menazza grazie alla loro esperienza nel settore.

Il gruppo jesolano così arriva a cinque alberghi di proprietà, più la gestione del Casa Bianca e, si mormora, un settimo albergo in affitto. Ma era il Monaco il sogno proibito, adiacente all’hotel Cesare Augustus sempre loro. Complessivamente 240 camere davanti al mare. Gino Menazza aveva stretto una sorta di patto tra gentiluomini con il “collega” Aldo Giannetti, altro capostipite degli albergatori jesolani. E così gli alberghi resteranno di proprietà locale senza l’ingresso di nuovi gruppi da fuori.

I Menazza, la mamma Marsica, i figli Igor e Daniel, puntualizzano alcuni aspetti. «Ringraziamo la famiglia Giannetti è stata una storica famiglia di imprenditori del turismo» premettono «Noi abbiamo acquistato il “Monaco & Quisisana” che è ora a tutti gli effetti di nostra proprietà. La partnership con Polegato e la finanziaria Lir parte da lontano. Sono un gruppo solido che ci ha consentito di affrontare assieme determinati passaggi del concordato che li vede acquisire il Casa Bianca». Ora uno sguardo al futuro, visto che si parla di un settimo albergo per gli imprenditori jesolani, poi di un nuovo marchio prestigioso per la ristorazione all’hotel Casa Bianca, dopo l’esperienza del Grillo’s di Roncade.

«A Jesolo servono eventi importanti» concludono «come il mercatino di Natale che sta riscuotendo grande successo. E poi un centro termale per gli anni a venire. La riqualificazione degli alberghi è un altro passo decisivo. Solo allora Jesolo potrà puntare davvero sulle aperture gli hotel per tutto l’anno, anche perché la richiesta interna e internazionale davvero non mancano». —

G.Ca.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia