Maxi bolletta dell'acqua e l'assicurazione di Veritas non paga
SALZANO. Stipula un'assicurazione contro le perdite occulte con Veritas, le arriva a casa una bolletta con un conto di oltre 9 mila euro. E nonostante il promesso rimborso attraverso l'assicurazione, l'utente deve pagare 3 mila euro di fattura.
L'accusa. A spiegare la vicenda è direttamente la protagonista, Simonetta Mancin, che vive in via Carso. «Nel 2008 stipulai il contratto con la Veritas per la fornitura dell'acqua. Mi era stato stato proposto di sottoscrivere anche il contratto per aderire al fondo di rimborso per le perdite idriche occulte in caso di guasti», spiega Mancin, «Nel volantino, c'era scritto che chi aderiva al fondo, in caso di perdite occulte, "riceverà il rimborso anche della tariffa di acquedotto (oltre che a quella di fognatura), esclusa la media dei consumi (quindi quanto consumato mediamente gli altri mesi)". Purtroppo però questo non è avvenuto».
La replica. «I problemi», continua la donna, «si sono verificati a seguito di una rottura di una tubatura esterna, riconosciuta da Veritas come effettiva perdita occulta. Mi è arrivata da pagare a marzo di quest'anno una
bolletta di 3.000 euro. La bolletta riporta 4.900 euro di consumo di acqua e 4.380 euro di fognature che sono poi stati stornati come rimborso, ma è stata aggiunta poi una voce di "addebito perdita acqua riconosciuta" di 2.400 euro più Iva. Il totale della fattura quindi, compresi Iva e oneri, era di 3.000 euro. Non mi sembra che il comportamento di Veritas sia corretto, visto che prometteva a tutti il rimborso totale della perdita e non solo una percentuale, anche se cospicua».
Veritas, dal canto suo, spiega la sua versione. «La perdita occulta di cui si parla», spiegano dall'azienda, «è una di quelle ovviamente a carico delle famiglie, cioè una perdita "dal contatore in poi" come si dice in gergo. È vero che un tempo questo tipo di perdite era rimborsato completamente, esclusa la media dei consumi, ma recentemente il regolamento è cambiato e di queste novità sono stati informati anche gli utenti. Ora il rimborso è al massimo di circa il 60 %».
La causa. La vicenda fa indispettire anche Federconsumatori della Riviera e del Miranese. «Il comportamento di Veritas», spiega per Federconsumatori Alfeo Babato, «è perlomeno poco chiaro. Siamo pronti a fornire consulenza legale a questa utente. Chi stipula un accordo ha tutto il diritto che venga rispettato e non cambiato a vantaggio di una delle parti».
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