Maxi affitti nella foresteria dell’ospedale

JESOLO. Vola l'affitto alla foresteria dell'ospedale di via Levantina. Medici, infermieri, interpreti protestano contro gli aumenti comunicati via lettera dall'Ulss 10 solo nei giorni scorsi. Ora si...

JESOLO. Vola l'affitto alla foresteria dell'ospedale di via Levantina. Medici, infermieri, interpreti protestano contro gli aumenti comunicati via lettera dall'Ulss 10 solo nei giorni scorsi. Ora si teme che una ventina dei dipendenti stagionali, giunti di rinforzo alla struttura ospedaliera nel periodo estivo, possano decidere di lasciare il loro posto di lavoro perchè il canone è troppo alto in rapporto allo stipendio. Daniele Bison, consigliere della lista civica Jesolo, ha preso le loro difese dal Consiglio comunale di Jesolo. «Si parla di aumenti di quasi il triplo del canone» spiega, «da 114 euro al mese per il posto letto a 300 euro. Il problema ulteriore è che verranno detratti direttamente da buste paga già piuttosto basse, che partono da 1200 euro al mese. Non avranno possibilità di opporsi in altro modo se non quello di decidere di cambiare posto di lavoro. La foresteria» aggiunge Bison «consente loro di trovare un posto dove dormire a prezzi bassi. Ne fruiscono medici stagionali, ma anche infermieri, interpreti, impiegati. In tutto una ventina di dipendenti stagionali che rappresentano una risorsa importante per la nostra Ulss 10. Hanno firmato un contratto che prevedeva un determinato canone mensile, non possiamo cambiare le regole del gioco con la partita è in corso. Confidiamo nell'Ulss 10 e nel buon senso del direttore generale, dottor Paolo Stocco, perchè l'aumento dell'affitto rientri evitando così una protesta che potrebbe sfociare anche nella richiesta di non lavorare più all'ospedale di Jesolo lido» (g.ca.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia