Maturità, ecco i centini dei licei Morin e Gritti di Mestre

Dieci studenti e studentesse hanno raggiunto il massimo dei voti: turismo e ingegneria nel loro futuro. Intanto la lunga estate prima di iniziare il percorso universitario

Pietro Urbani
Da sinistra in senso orario Alberto Graziano, Andrea De Martin, Anna Brignola, Greta Amadio, Gianmarco Callegari e Gabriele Bogolan
Da sinistra in senso orario Alberto Graziano, Andrea De Martin, Anna Brignola, Greta Amadio, Gianmarco Callegari e Gabriele Bogolan

Esami finiti anche ai licei Gritti e Morin di Mestre, dove sono rispettivamente tre e sette i maturandi usciti con il massimo dei voti tra cento e cento e lode.

Liceo Gritti

Al Gritti sono Andrea De Martin, Naomy Zabatino e Irene Manfrin, che si sono dette estremamente soddisfatte di aver tagliato il traguardo maturità in questo modo, alla luce dell’impegno messo nei cinque anni di superiori. Ora ci si gode l’estate, in attesa che arrivi settembre, quando si dovrà iniziare a pensare all’università.

Andrea ha deciso di fare del suo interesse verso il settore alberghiero il proprio campo di studi: «Ho già superato il Tolc per entrare nel corso di Hospitality Innovation and E-Turism a Ca’Foscari. Non vedo l’ora di iniziare».

Decisione analoga è quella presa da Irene che confessa: «Mi piacerebbe lavorare come organizzatrice di viaggi in qualche agenzia. Per questo motivo mi sono immatricolata a Ca’Foscari nella facoltà di Economia del turismo». A Venezia sarà anche il futuro di Naomy: «Confesso di essere ancora indecisa su quello che studierò. Mi piacerebbe iscrivermi a lingue, ma mi prenderò l’estate per decidere in modo definitivo».

Liceo Morin

Dal fronte Morin, invece, a tagliare il traguardo cento sono stati Viola Gallo, Matteo Barabani, Alberto Graziano, Gabriele Bologan e Anna Brignola, a cui si devono aggiungere Gianmarco Callegari e Greta Amadio con il loro cento e lode.

Piani per il futuro? Università, inutile dirlo. Per loro le destinazioni sono tutte facoltà scientifiche, a partire dagli interessi legati al bagaglio di studi coltivati durante le scuole superiori.

Viola, per esempio, racconta di aver optato per Ingegneria biomedica, nonostante il suo interesse verso il campo della nutrizione: «Nel corso di questi anni i nostri professori hanno organizzato incontri e conferenze con esperti e ho scoperto che si tratta di un ambito che mi affascina molto. Tuttavia, non vorrei basarmi solo su questo, anche se sono sicura che tra un po’ di tempo lo riprenderò in mano. Ho fatto l’indirizzo scientifico sportivo e sono un’atleta, quindi sicuramente mi servirà anche da un punto di vista pratico. Al momento, però, l’idea di avere la possibilità di aiutare le altre persone con la tecnologia è più allettante».

Dall'alto in senso orario Irene Manfrin, Matteo Barabani, Naomy Zabatino, Margherita Vidal, il liceo Marco Polo e Viola Gallo
Dall'alto in senso orario Irene Manfrin, Matteo Barabani, Naomy Zabatino, Margherita Vidal, il liceo Marco Polo e Viola Gallo

Scelta uguale a quella effettuata da Gianmarco che spiega: «Sono stato indeciso fino all’ultimo se iscrivermi a questa facoltà o a Medicina, interesse che è nato nel corso degli ultimi mesi. Sono sempre stato appassionato di quello che riguarda il mondo scientifico, ma a farmi capire quale fosse la strada da seguire è stato un corso per assistente bagnanti».

Ben meno chiare, almeno per il momento, sono le idee di Anna che ora intende prendersi tutto il tempo utile per ponderare le sue scelte: «Per il futuro confesso di essere ancora indecisa tra Lingue e Scienze dell’educazione primaria. Comunque, intanto mi godo questi mesi dopo la fatica dell’esame. La maturità non si limita solo a prove e voti, secondo me. Rappresenta un traguardo da raggiungere con serietà».

E c’è anche Margherita Vidal tra i centini del liceo Marco Polo di Venezia.  —

 

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