Maturità con pannelli in plexiglass, visiere: ecco le regole anti Covid delle scuole di Venezia

Barriere tra studenti e commissione al liceo Benedetti Tommaseo: previsti anche tappetini igienizzanti e visiere 
All'Accademia Dieffe di Noventa Padovana (corsi su web e grafica, contabilità e ristorazione) gli esami sono già iniziati: all'ingresso controllo della temperatura e gel per tutti, poi gli studenti si sono presentati davanti alla commissione uno alla volta per esporre i loro elaborati. I responsabili della struttura hanno sottoposto a test sierologico tutto il personale, e i docenti hanno anche eseguito un esame in videoconferenza con una studentessa cinese che era tornata nel suo Paese e per ora non può più rientrare in Italia..ANSA/NICOLA FOSSELLA
All'Accademia Dieffe di Noventa Padovana (corsi su web e grafica, contabilità e ristorazione) gli esami sono già iniziati: all'ingresso controllo della temperatura e gel per tutti, poi gli studenti si sono presentati davanti alla commissione uno alla volta per esporre i loro elaborati. I responsabili della struttura hanno sottoposto a test sierologico tutto il personale, e i docenti hanno anche eseguito un esame in videoconferenza con una studentessa cinese che era tornata nel suo Paese e per ora non può più rientrare in Italia..ANSA/NICOLA FOSSELLA

VENEZIA. Pannelli in plexiglass per separare i professori gli uni dagli altri, ma anche la commissione dal candidato. Sarà la configurazione degli esami di maturità al Liceo Benedetti – Tommaseo di Venezia, configurazione che non conosce previsioni simili tra le scuole della provincia.

«Siamo stati costretti a prendere questa decisione poiché le nostre aule non sono particolarmente spaziose e potrebbero non rendere possibile il rispetto del distanziamento interpersonale di due metri» spiega la dirigente Concetta Franco, già a capo dell’istituto Algarotti, dove invece non saranno installati gli schermi trasparenti. I commissari prenderanno posto in aula secondo la consueta disposizione a “C”, ma a banchi alterni e i pannelli sono già stati sistemati sui banchi liberi.

Lo stesso è stato fatto per dividere gli insegnanti dai ragazzi, con lo schermo trasparente poggiato su due banchi contigui.

«Una decisione presa anche in considerazione dell’elevata età media di noi insegnanti» spiega Emilio Meneghetti, responsabile sicurezza. Non è che la norma più particolare per un rientro a scuola in sicurezza, mercoledì, all’avvio degli esami di Maturità, quest’anno solo orali.

Le regole di base sono comuni a tutte le scuole: mascherina sempre obbligatoria per commissari, Ata e l’unico accompagnatore del candidato. Quest’ultimo, invece, potrà abbassarla nel periodo dell’orale. Distanziamento interpersonale di almeno due metri, ingressi e uscite separati, con corridoi “a senso unico”, sanificazioni extra di aule e strumenti utilizzati, accesso a scuola subordinato alla consegna di un’autodichiarazione – allo Stefanini, da presentare tutti i giorni – attestante la bontà del proprio stato di salute.

Niente esami in palestra, per ora, ma non solo nelle aule: al Gritti saranno utilizzati i laboratori, al Bruno – Franchetti l’aula magna, al Luzzatti – Gramsci l’auditorium, al Morin niente aule, ma solo aula magna e due laboratori. E la raccomandazione ai docenti di Stefanini e Luzzatti – Gramsci di sedersi sempre sulla stessa sedia e allo stesso banco.

In assenza di una direttiva ministeriale, sono diverse le norme sulla misurazione della temperatura: obbligatoria allo Stefanini, non prevista al Marco Polo, volontaria al Benedetti – Tommaseo, “fai da te”, direttamente da commissari e studenti, al Luzzatti – Gramsci.

Gli studenti dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima del loro orale, accolti in una stanza ad hoc, prima di entrare nell’aula della commissione. Ci sarà anche una stanza apposita da utilizzare in caso di sintomatologia sospetta. Sono diversi gli istituti, come il Majorana di Mirano, che hanno previsto due aule separate per orali e riunione plenaria. Rilancia il Pacinotti, dove le stanze per una stessa commissione sono persino tre, consentendo la turnazione (e immediata sanificazione) dell’aula dopo ciascun colloquio.

Altra previsione particolare è ancora del Benedetti – Tommaseo, dove è stato predisposto l’acquisto di tappetini igienizzanti, su cui docenti e ragazzi sono chiamati a disinfettare le suole delle scarpe prima di entrare in aula. Un tema “caldo” è l’utilizzo dei ventilatori, vietato in molte scuole, come al Luzzatti – Gramsci.

 

Anche per questo la dirigente del Majorana Monica Guaraldo ha deciso che tutte le commissioni troveranno posto al piano terra dell’istituto. Tutte le scuole hanno provveduto all’acquisto di mascherine da cambiare ogni 4 – 5 ore per professori e, eventualmente, studenti; e poi gel igienizzante, da disporre in appositi dispenser. Ma ci sono istituti, come il Benedetti – Tommaseo e il Pacinotti, che hanno ordinato anche le visiere, soprattutto per le persone a rischio. —


 

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