Case popolari a Marghera, l’assessore Venturini promette sei milioni

Dopo le proteste degli inquilini, il Comune corre ai ripari e assicura risorse. Il piano riguarda gli appartamenti di via Rinascita e di via Oroboni

Maria Ducoli
I muri scrostati in un condominio popolare in via della Rinascita
I muri scrostati in un condominio popolare in via della Rinascita

Centocinquantamila euro per la riqualificazione degli alloggi Insula in via Rinascita, a Marghera, e un milione e 500mila euro provenienti dal Pon Metro per riqualificare 25 appartamenti del complesso popolare: questo il progetto di intervento comunicato dall’assessore per le politiche abitative, Simone Venturini, dopo il sopralluogo nei condomini del rione. Sopralluogo voluto proprio per verificare gli interventi di manutenzione sugli alloggi pubblici.

Un progetto ambizioso che, grazie a importanti finanziamenti, mira a riqualificare la zona sud di Marghera attraverso il recupero di decine di edifici tra via Rinascita, via Oroboni e via del Lavoratore.

Il sopralluogo

«Siamo qui», ha detto Venturini, «per avviare un progetto che ridisegnerà Marghera sud nel prossimo biennio. Interverremo su vani scala, alloggi sfitti, efficientamento energetico e ricostruzione di nuovi edifici, migliorando la qualità della vita della comunità».

Infatti, oltre a via della Rinascita, a via Oroboni, 1.665. 000 euro saranno destinati all’efficientamento energetico, con cappotto termico e sostituzione degli infissi in tre palazzine, mentre in via Correnti, verranno recuperati appartamenti per le Forze dell’Ordine, inseriti in un più ampio progetto di riqualificazione urbana. Completa il piano il progetto “Casa Bella”, finanziato con 3 milioni di euro dal Sisus, che prevede l’abbattimento di alcuni edifici in via del Lavoratore e la ricostruzione di 26 nuove abitazioni in co-housing ed Erp, ad alta efficienza energetica e tecnologica.

L’appello dei residenti

Gli interventi erano stati richiesti da tempo da parte dei residenti, che denunciavano una situazione generale di degrado e abbandono del complesso. Buchi nell’intonaco, muri scrostati, porte e finestre murate e muffa: gli inquilini di via della Rinascita da tempo sottolineavano i problemi della struttura, dove metà degli alloggi sono sfitti. «Queste abitazioni sono malsane», dice un’inquilina che racconta di vivere ormai da sette anni «nel degrado di un complesso abbandonato, sotto tutti i punti di vista».

Accanto alle case vuote e murate, ce ne sono altre in cui c’è un viavai continuo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, con la sensazione dei - pochi - inquilini rimasti che si tratti di un ricettacolo di spaccio e delinquenza. Fino a poche settimane fa, nello spazio verde adiacente alle case non mancavano dei casotti abusivi, poi demoliti e, diversi, dicono di avere paura a tornare a casa la sera, soprattutto in inverno.

Il comitato

«Il condominio è stato oggetto di restauro, circa dieci anni fa», ricorda Rubens Gebbani di Marghera Oggi, «con tanto di rifacimento del cappotto, ma oggi è completamente nel degrado e a rimetterci sono gli inquilini che vivono in quelle condizioni inaccettabili. Sta andando tutto in rovina», aggiunge, «non solo dal punto di vista strutturale, ma anche a livello sociale, le politiche sociali del Comune sono totalmente inadeguate».

 

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