Il centrosinistra: «Statuto speciale per gestire Venezia e Municipalità davvero operative»

La proposta delle 11 forze partitiche e civiche che si sono coalizzate in “La stagione buona”, in vista delle prossime elezioni: «Iter complesso, ma questa è la strada». Parlamentari pronti a presentare la proposta a Roma

Maria Ducoli
I membri della coalizione di centro sinistra “La stagione buona” che correranno insieme alle prossime elezioni e che ieri hanno presentato la loro proposta di statuto speciale per la città
I membri della coalizione di centro sinistra “La stagione buona” che correranno insieme alle prossime elezioni e che ieri hanno presentato la loro proposta di statuto speciale per la città

Uno statuto speciale per Venezia, per mettere la salvaguardia al centro e favorire la ripresa socioeconomica della città, superando la monocultura turistica. Questa la proposta delle 11 forze partitiche e civiche di centrosinistra che si sono coalizzate in “La stagione buona”, in vista delle prossime elezioni.

La proposta

Per problemi complessi, servono soluzioni strutturali e, possibilmente, coraggiose. A dirlo è il senatore Ugo Bergamo che, insieme ai compagni di squadra della coalizione, ha elaborato una soluzione, prossima ad arrivare in Parlamento grazie all’aiuto dei deputati Andrea Martella (Pd), Luana Zanella (Avs), Daniela Sbrollini (Italia Viva) ed Enrico Cappelletti (M5s).

Al centro, l’idea di uno statuto speciale per Venezia, sulla falsa riga di Roma Capitale. «Con questo documento vogliamo indicare una rotta per la rigenerazione della città, che deve dotarsi di nuovi sistemi di governance», spiega Bergamo, sottolineando come la sfida sia quanto mai urgente, se si vuole salvare Venezia e la sua comunità. Nel concreto, però, la richiesta di statuto speciale per la città comporta un iter molto lungo e complesso, dal momento in cui è necessaria una modifica costituzionale degli articoli 114, 118 e 119. «Tempi lunghi, certo», ammette l’ex sindaco di Venezia, «potrebbe servire una o due legislature per ottenerlo, per questo bisogna intervenire tempestivamente».

La legge speciale

Proprio perché le tempistiche saranno lunghe, il dem Giuseppe Saccà ribadisce la necessità di ripartire dalla Legge speciale, aggiornandola, e dalla legislatura ordinaria, per ottenere maggior stabilità per la città.

«Siamo molto preoccupati per la tenuta del bilancio di Venezia, oggi ha una stabilità molto incerta, le donazioni una tantum non possono rispondere alla grande necessità di investimenti che il territorio richiede».

Inevitabilmente, il discorso è ricaduto sul finanziamento della Legge speciale, per la quale l’intero Consiglio Comunale aveva richiesto 150 milioni ma il Governo aveva stanziato solo 5 milioni, promettendo nel 2025 altri 23 milioni, delle briciole rispetto al bisogno della città.

Chiamata Europa

«La nuova amministrazione dovrà far sì che Venezia diventi un problema di preminente interesse europeo, per la sfida che rappresenta per tutti: si tratta di recuperare non solo delle mura ma un tessuto urbano, sociale ed economico», fa presente Bergamo.

La richiesta della coalizione è di una seduta ad hoc del Parlamento europeo. «Perché da soli i finanziamenti non bastano, serve un progetto comune e condiviso», fanno notare i politici.

Le municipalità al centro

Nel documento di “La stagione buona”, viene ribadita anche la necessità di un maggior coinvolgimento delle Municipalità nei processi decisionali della città. «Oggi», spiega la consigliera pentastellata, Sara Visman, «hanno nessun potere e non danno nessuna prospettiva al cittadino, pur essendo le più vicine a loro».

Il regolamento per le affittanze

Il 15 luglio approda in commissione consiliare, alle 15.30, anche la proposta di regolamento degli affitti brevi, che nel settembre del 2024 era stata presentata dai 12 consiglieri di opposizione. La principale novità consiste nell’introduzione di una moratoria di due anni che prevede, nel concreto, il divieto di aprire nuove locazioni dall’entrata in vigore del nuovo regolamento.​​

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia