“Marconese dell’anno” Premio assegnato all’Avis

Il “Bilancia” dato per l’impegno nel volontariato e per l’attenzione ai più deboli Attestati di merito ai nonni vigile, al cineasta Bianco e al carpentiere Baratella
Di Marta Artico

MARCON. All’associazione Avis il premio “marconese dell’anno”. Sono stati consegnati martedì sera in occasione della consueta festività di San Giorgio, patrono di Marcon, il premio Bilancia e le altre onorificenze previste dal regolamento, durante la cerimonia ufficiale svoltasi al centro civico.

Arte, imprenditoria e volontariato sociale, questi gli ambiti nei quali si sono distinti i destinatari dei premi, assegnati dall’apposita commissione anche sulla base delle segnalazioni pervenute da parte dei cittadini. Tre attestati di merito sono stati conferiti rispettivamente a Riccardo Bianco, giovane cineasta, che ha già ottenuto ottimi risultati a livello nazionale ed internazionale nel mondo della cinematografia e delle arti visive, Sergio Baratella, carpentiere da generazioni, imprenditore artigiano tra i più longevi per attività nel territorio marconese, al quale è rimasto sempre legato anche nei momenti più difficili. E ancora ai Nonni Vigile, appassionato gruppo di cittadini, per l’importante opera svolta a favore dei bambini e dei ragazzi delle scuole del territorio, dove i nonni vigile sono un quotidiano punto di riferimento. Il premio Bilancia è, però, andato all’Avis, per l’impegno pluridecennale nella diffusione dei valori del volontariato, per l'attenzione verso i più deboli, verso le giovani generazioni, con l’impegno diretto nel mondo della scuola, per la dedizione nell’affermazione dei valori culturali ed aggregativi rivolti alla comunità.

Tutti sanno, tra l’altro, che l’Avis di Marcon è davvero un’associazione fuoriclasse in provincia, per numero donatori, sacche di sangue, affiliati, simpatizzanti, iniziative. «Il premio Bilancia vuole essere un momento di riflessione per tutta la comunità», ha spiegato il sindaco Andrea Follini, «non solo il grazie a chi si impegna per essa o tiene alto il nome di Marcon fuori dai confini comunali, ma vuole essere uno sprone a guardare verso figure positive perché possano essere d’esempio. In un momento non facile come quello che il nostro paese sta vivendo, far emergere che l’impegno, la dedizione e la tenacia possono trovare riscontro nel bene comune, non può che essere d'aiuto a tutti». «Sono davvero felicissimo», ha commentato il consigliere del Pd, Pierantonio Tomasi, «che il premio sia andato all’Avis, per il lavoro egregio che svolge nel territorio, la dedizione verso chi necessita di sangue, la sensibilità e le attività».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia