Marcon, quasi ultimato per Chiesa vecchia l'intervento di sicurezza idraulica

 MARCON.
Il cantiere non è ufficialmente chiuso, ma si può dire che sia quasi ultimato il cosiddetto «ID 68», vale a dire l'intervento che rientra all'interno delle opere di sicurezza idraulica stabilite dal commissario anti-allagamenti per mantenere all'asciutto la zona della Chiesa vecchia. In via Zermanese si possono scorgere le palizzate di contenimento in legno realizzate anche i via Monte Grappa, sono stati risagomati i fossati e consolidata la sponda. La botte a sifone sotto al fiume Zero ha lo scopo di far defluire a nord del fiume la maggior parte delle acque meteoriche dell'area di Marcon chiesa ad ovest di viale San Marco e della zona circostante via Monte Grappa compresa tra Marcon e il Colmello. I lavori ad opera del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive dovevano essere conclusi entro la fine di agosto, poi entro la prima metà di ottobre, il tempo però non ha aiutato, le copiose piogge scese prima di Natale neanche, difficile far consolidare la sponda. «Una volta che il cantiere sarà chiuso - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Follini (nella foto) - dovremo riasfaltare la strada, che non è in buone condizioni, bisognerà però attendere la stagione più opportuna per questo genere di intervento». Prosegue Follini: «La sistemazione del nodo fognario all'incrocio tra viale San Marco e via Boschette ad opera di Sile Piave e la ricalibra tura dei fossi hanno già consentito un netto miglioramento, questo intervento consentirà di raccogliere l'acqua di tutta via Monte Grappa e del quadrante più sofferente e scaricarla verso lo Zero». un'opera co-finanziata dal commissario e dal Comune, che ci ha speso oltre 300 mila euro, una cifra notevole in tempi come quelli che corrono.

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