Mancano i postini e le lettere non arrivano
Gravi disagi a Jesolo e Cavallino. Il sindaco Orazio protesta
JESOLO.
Posta in ritardo, anche di 15 o 20 giorni. A Jesolo e Cavallino è iniziata la protesta dei residenti preoccupati per i ritardi che non accennano a diminuire. Un disagio che è iniziato circa un mese fa, con un notevole peggioramento nelle ultime due settimane. I problemi sembrano localizzati al centro di smistamento della posta in via Nervi, nella zona artigianale di Jesolo.
Da qui le lettere non partono e giacciono da settimane senza che sia fatto nulla per superare questo blocco. Alcuni residenti hanno addirittura minacciato di informare le forze di polizia se i ritardi continueranno. Ci sono state centinaia di telefonate di protesta anche operatori turistici o commerciali decisamente irritati. Più di qualcuno ha ricevuto bollette da pagare già scadute e in mora. La causa sembra essere la mancanza di personale, in particolare di portalettere in numero adeguato alle esigenza. Alcuni anni fa gli albergatori di Jesolo misero in atto una protesta formale contro le Poste perchè le lettere di auguri, necessarie soprattutto per le pubbliche relazioni, non arrivavano a destinazione. Adesso è la posta in generale che non arriva a Jesolo, o meglio si ferma al centro smistamento. A Cavallino i ritardi di oltre tre settimane colpiscono in particolare via Baracca e Saccagnana: il sindaco Claudio Orazio ha chiesto l'intervento urgente dei vertici delle Poste. Ieri mattina il primo cittadino ha preso in mano la cornetta ed ha chiamato gli uffici postali di Jesolo responsabili del recapito nelle cassette postali del litorale per chiedere spiegazioni. Il sindaco aveva infatti ricevuto diverse segnalazioni dai residenti che da settimane non ricevono alcuna comunicazione via posta con enormi disagi e difficoltà per le messe in mora da parte di società di erogazione di servizi, e mancati avvisi di ricezione delle pensioni. I cittadini che si sono rivolti all'ufficio postale hanno potuto ritirare la posta arretrata con mille scuse ma non è una soluzione per tutti. «Per questo ieri ho chiamato chi di dovere segnalando il grave disservizio - continua Orazio - mi è stato risposto che per lunga malattia di alcuni portalettere le aree del litorale segnalate sono rimaste sguarnite. Il responsabile della consegna postale mi ha assicurato che a breve il servizio verrà integrato con un portalettere in più e che sarà richiesto ai postini di fare lo straordinario in modo da smaltire l'arretrato». (g.ca.-f.ma.)
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