Mamma muore a 47 anni

Scorzè, Barbara Carnio gestiva col marito il bar «Dolcevita»
Barbara Carnio gestiva con il marito il locale «Dolcevita» Lascia due figlie
Barbara Carnio gestiva con il marito il locale «Dolcevita» Lascia due figlie
 
SCORZE'.
Morire a 47 anni per una malattia fulminea, che non ti lascia scampo. Barbara Carnio, 47 anni, contitolare assieme al marito Paolo Michieletto del locale «Dolcevita» di via Cercariolo, si è spenta all'1.30 di domenica nella sua casa di via Soranzo, dove abitava da 22 anni.
 Nativa di Noale, a lungo ragioniera in una ditta della zona, aveva poi deciso che non era quella la sua strada. Lei, così intraprendente e solare, si è messa a lavorare con il marito, dando un contributo importante all'ascesa del locale. Paolo, consigliere comunale per dieci anni, proviene da una famiglia di baristi, che dal 1981 al 1996 ha gestito il «Paul's bar», divenuto poi «Dolcevita». Piano piano l'attività ha cominciato a farsi conoscere e crescere, sempre grazie a quel vulcano d'idee di Barbara. A 42 anni aveva subìto una prima malattia, che era riuscita a controllare dopo cure negli istituti diretti dall'oncologo Umberto Veronesi. Otto mesi fa il secondo male, stavolta allo stomaco, che le è stato fatale. Gli ultimi mesi li ha passati nella sua casa. «Ci eravamo organizzati con le medicine - spiega Paolo Michieletto - perché restasse a casa. Barbara è stata sfortunata, due malattie gravi in poco tempo. Era una donna straordinaria, dava forza pure a noi, senza farci pesare la sua sofferenza». Oltre al marito Paolo, Barbara lascia anche le figlie Carolina di 18 anni ed Emma di 12, il papà Egidio e i fratelli Umberto e Orlando. Barbara Carnio si era impegnata nella politica locale, sostenendo Giovanni Battista Mestriner nell'ultima campagna elettorale. Per un pelo non è riuscita a entrare in Consiglio. «Provo grande dolore per la sua scomparsa - spiega il sindaco - perché Barbara è un punto di riferimento per tutta Scorzè». I funerali si celebreranno oggi alle 15.

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