Malcontenta, ponte chiuso, paese spaccato
MIRA. «I cantieri del ponte sul Naviglio a Malcontenta di Mira saranno conclusi con la fine di febbraio. Si tratta di lavori improrogabili». A spiegarlo è il sindaco di Mira, Marco Dori, dopo che da...

MIRA. «I cantieri del ponte sul Naviglio a Malcontenta di Mira saranno conclusi con la fine di febbraio. Si tratta di lavori improrogabili». A spiegarlo è il sindaco di Mira, Marco Dori, dopo che da ieri mattina sono piovute proteste per i cantieri che bloccheranno il centro cittadino per i prossimi due mesi.
Da ieri mattina il paese di Malcontenta è tagliato a metà. Sul ponte sul Naviglio possono solo transitare i pedoni e le auto devono fare il giro per la Romea per raggiungere la chiesa, il centro civico, i negozi, il campo da calcio e la scuola elementare che si trovano nel Comune di Venezia, ma che sono utilizzati dai cittadini sia di Mira che di Venezia. Così come lo sono le scuole medie e il cimitero che si trovano invece nel Comune di Mira. L’operazione si sistemazione del ponte ha visto due fasi: dal 4 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018, oggi, il ponte è rimasto aperto per auto e pedoni, mentre da oggi fino alla conclusione del cantiere il ponte sarà solo pedonale.
L’intervento, per il quale l’amministrazione comunale di Mira ha destinato oltre 200 mila euro, è diventato urgente per via delle pessime condizioni in cui versa il meccanismo di apertura del ponte. Verranno abbattute anche le barriere architettoniche e messo in sicurezza l’attraversamento per i pedoni. I cittadini e i commercianti si sono chiesti come mai i lavori non sono stati fatti in estate quando le scuole erano chiuse. La risposta arriva dal sindaco. «I lavori sul ponte», spiega Marco Dori, «erano improrogabili per le condizioni in cui si trova il manufatto. Sono stati fatti ora perché siamo riusciti ad ottenere dalla Regione il blocco della navigazione sul Naviglio dall’8 gennaio a fine febbraio. Cosa che in estate non sarebbe stata concessa visto che passano i Burchielli».
Alessandro Abbadir
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