Maestri d’ascia

Igor Silvestri e Luca Bacci, hanno ripreso in mano l’ascia, immagine metaforica, e si sono messi a costruire e a riparare barche. Il loro piccolo cantiere “Ba.Si” è ospitato nello squero dell’Associazione Calafati e Carpentieri a Sant’Isepo, uno dei cantieri che si affacciano sul canale di San Piero di Castello. Occupa solo una piccola parte dello squero che la più antica società di mutuo soccorso veneziana, ha ereditato dai fratelli Tonello. Gaspare e Giuseppe che emigrati a Trieste aprirono e gestirono, tra alterne fortune, il famoso Cantiere San Marco che rappresentò la nascita della cantieristica moderna nel capoluogo giuliano. Ora dove un tempo i fratelli Tonello, Gaspare era ingegnere, mossero i loro primi passi ci sono Silvestri e Bacci. Racconta Igor Silvestri: «Dopo il diploma ho lavorato in diversi cantieri e squeri da Dei Rossi a Crea, per citarne alcuni. Ma la passione di costruire e restaurare barche ad un certo punto mi venne meno. Decisi allora di continuare l’attività di mio padre che gestiva un banchetto di souvenir a Rialto. Credevo che quello sarebbe stato il mio futuro. Invece col passare del tempo la nostalgia di mettere le mani sul legno di una barca si fece sempre più forte. E lentamente ho ripreso a restaurare imbarcazioni tipiche, fino a quando ho deciso di mollare il banchetto e di ritornare a fare il maestro d’ascia. Sapevo che Luca era rimasto senza lavoro e che anche lui aveva le mani in pasta e gli ho chiesto di venirmi ma dare, qualche volta, un auto. Ed ecco qua che abbiamo aperto il cantiere Ba.Si. Presto inizieremo a costruire la nostra prima gondola dopo averne riparate diverse e realizzato altre barche. Sono emozioni non da poco».

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