"Ma dove sono i plexiglass a Jesolo?" L’incredulità dei giornalisti tedeschi

JESOLO. L’ultima ad arrivare al lido è stata la troupe tedesca della Tv ProSieben per il programma televisivo Galileo. Un troupe con giornalisti e telecineoperatori al seguito. Ma in questi giorni gli operatori del turismo di Jesolo sono stati impegnati quotidianamente ad accompagnare i giornalisti tedeschi e austriaci sul litorale alla scoperta delle sue bellezze.
Arrivano in piazza Brescia all’Ufficio informazioni e accoglienza turistica, chiedono di essere accompagnati in giro per il litorale. Hanno girato delle riprese nelle valli da pesca, in centro e poi naturalmente sulle spiagge, tra gli ombrelloni affollati nei fine settimana. I primi turisti tedeschi e austriaci sono arrivati già ai primi di maggio, pur in sordina, magari transitando dalla Svizzera.
Poi, dal 3 giugno, sono giunti al mare più liberamente e adesso non rischiano neppure la quarantena. Certo, per il Corpus Domini, come per Pentecoste e Ascensione, non sono arrivati in massa, ma i coraggiosi hanno decisamente rotto il ghiaccio ed è iniziato il passaparola tra parenti e amici che è la promozione migliore del turismo. Si parla di qualche centinaia per ora. Hanno bevuto le prime birre alla celebre Terrazza Bavarese. Sono i “pionieri” che non sono certo passati inosservati nei loro Paesi dai quali sono discese al seguito le troupe televisive a raccogliere interviste e impressioni.
«Da noi circolano davvero tante fake news», spiegano i giornalisti stranieri, «ci sono turisti che sono arrivati chiedendo dove fossero i box in plexiglass. Ora stanno arrivando tanti tedeschi e anche austriaci e crediamo che il segnale sia oltremodo positivo. Noi siamo venuti a vedere con i nostri occhi, a intervistare i turisti dei nostri Paesi e anche italiani e dobbiamo dire che vista di persona il Veneto e Jesolo hanno superato la fase dura dell’emergenza sanitaria». —
G.Ca.
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