«Lusenzo puzzolente, impossibile andare in canoa»

CHIOGGIA. Fogna a cielo aperto sul Lusenzo. Ieri mattina, quando i soci del Canoa kayak Chioggia sono arrivati nella loro sede, hanno trovato lo specchio acqueo ricoperto di liquami. Situazione che...

CHIOGGIA. Fogna a cielo aperto sul Lusenzo. Ieri mattina, quando i soci del Canoa kayak Chioggia sono arrivati nella loro sede, hanno trovato lo specchio acqueo ricoperto di liquami. Situazione che si verifica dopo ogni temporale importante quando vengono aperte le valvole di scarico sul canale dell’acqua piovana.

I soci arrivati per fare un po’ di allenamento in canoa hanno dovuto rinunciare per non pagaiare in mezzo alla fogna. «Uno scenario davvero repellente», racconta il presidente del CkC, Doriano Nordio, «il Lusenzo era ricoperto di liquami scuri, con un odore nauseabondo. Succede ogni volta che piove in abbondanza. Non so se i varchi sul canale vengano aperti da qualcuno o se si aprano in automatico quando piove abbondantemente, fatto sta che lo scarico delle acque nere sul canale si verifica ogni volta. Probabilmente con le precipitazioni violente tracimano le fognature e i liquami si mescolano all’acqua piovana».

Ieri mattina, appena il maltempo ha concesso una tregua, i soci del CkC hanno raggiunto la sede, di fronte il palazzetto dello sport, per calare in acqua i kayak e fare un po’ di allenamento.

«Hanno dovuto rinunciare tutti», precisa Nordio, «era come mettere la barca su una fossa biologica, un’indecenza. Senza contare gli odori che non permettevano nemmeno di stare nelle vicinanze. Ho provato subito a chiamare l’Arpa Veneto, ma di sabato non mi ha risposto nessuno. Sono certo che in uno scorcio naturale e di grande pregio come il Lusenzo non sia normale che succedano cose di questo tipo. Immaginarsi poi se ieri mattina faceva una passeggiata da queste parti qualche turista». (e.b.a.)

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