L’unità d’Italia nel segno del Gonfalone di San Marco

In occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia di sabato 17 marzo, Venezia sarà attraversata da due bandiere. Naturalmente il tricolore, ma affiancato dal Gonfalone di San Marco. Partenza alle 10,30 da Rialto e con arrivo alle 13 a piazzale Roma, il corteo percorrerà i luoghi storici del Rinascimento veneziano capitanato dal Manin. Un’anticipazione d’una esperienza solo veneziana, ma che confluì poi in quella italiana. «Il titolo del corteo Sotto due Bandiere», chiarisce il comitato Bandiera Italiana, fautore della manifestazione, assieme a Ca’ Farsetti, «sta a rappresentare l’importanza del Tricolore congiunto al Gonfalone e vuole rappresentare l’impegno e il riconoscimento della peculiarità della Repubblica Veneta di Daniele Manin nell’essere stata un’anteprima del Risorgimento italiano». Difatti, il 17 marzo del 1848, Manin venne liberato dalla carceri austriache. A partire da Rialto, il percorso muove dai sestieri di S. Polo e S. Croce, con tappe a san Giacomo dall’Orio, dove si trova la lapide a tre donne uccise dai tedeschi durante la Resistenza. Seguirà una tappa a campo Nazario Sauro, dove siede la lapide dell’eroe dell’irredentismo, dunque i giardini Papadopoli, sede del monumento a Pietro Paleocapa, protagonista della Repubblica del Manin. Il corteo si concluderà davanti al ponte della Costituzione, «simbolo della nostra Repubblica democratica», scrive il comitato. Ad ogni sosta, saranno letti articoli tratti dalla Costituzione italiana. Ha assicurato la partecipazione il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Turetta. L’esperienza unitaria promossa dall’associazione Bandiera Italiana, nasce dalla celebre veneziana che durante i raduni leghisti degli anni Novanta espose dalle finestre il tricolore italiano nel segno di una contestazione palese allo spirito secessionista.
Marco Petricca
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