Lungomare delle stelle impazza il toto nomi da Celentano a Hunziker

JESOLO. Lungomare delle stelle, ecco i primi nomi per il firmamento jesolano. La girandola delle celebrità è un passatempo ricorrente al lido, tanto che l’anno scorso i troppi nomi hanno alla fine impedito di organizzarlo. E nei giorni scorsi è spuntato il nome di Celentano. Dopo un post su Facebook si preannunciava l’ospite eccellente Adriano Celentano al riaperto hotel del lido “Casa Bianca al Mare” , gestito dalla famiglia Menazza, con tanto di ristorante Grillo’s da Roncade, sculture di Carlo Pecorelli a impreziosire l’ambiente ed esposizione dei profumi Acqua di Jesolo, si è scoperto che si trattava in realtà di un celebre imitatore. Ospiti importanti al Casa Bianca ne stanno arrivando, presto Bobo Vieri, mentre poco fa era passato Massimo Lopez e altri che sono rimasti in incognito protetti dalle torri dell’iconico hotel in stile liberty che sembra nato per un set cinematografico d’altri tempi.

Ma qualcuno, dopo il divertente scherzo ha colto la palla al balzo per proporre proprio il cantante e uomo di spettacolo tra i papabili del lungomare dedicato alle celebrità. Un lungomare delle stelle dedicato ad Adriano Celentano farebbe sicuramente “audience” .

La Federconsorzi, che con il Comune di Jesolo organizza e sceglie il tratto e ovviamente il personaggio, si è rimessa subito in moto con il funambolico Amorino De Zotti che è selezionatore ufficiale.

I nomi sono top secret, ma alcuni sono già trapelati. C’è la bella e frizzante conduttrice Michelle Hunziker, poi, per i più romantici, anche il paroliere e produttore discografico Mogol. Qualcuno ha proposto Barak Obama, reduce dalla visita sul lago di Como alla magione di George Clooney. La mostra Fabbrica della Scienza ha lanciato il premio Nobel e scienziato di fama internazionale Carlo Rubbia. Insomma, tanti nomi e la difficile scelta, con la speranza che non finisca come l’anno scorso, con Carlo Verdone rivelato in nettissimo anticipo e poi aveva declinato per impegni, lasciando Jesolo senza stelle. –

Giovanni Cagnassi