L’ultima arrivata, la caffetteria “Amo” dei fratelli Alajmo
Tre tavolini rotondi, otto sedie dorate e un bancone che assomiglia a quello di una gioielleria. Dopo un mese di attesa legato ai tempi tecnici di allestimento del locale, ha aperto sabato mattina la caffetteria del T Fondaco, dal nome propiziatorio “Amo” e gestita dai fratelli Alajmo del Caffè Quadri.
Pochi metri quadrati a piano terra ma ben provvisti di marmi, faretti, un grande lampadario del centro - secondo l’estro di Philippe Starck – e, soprattutto, di delicatessen dolci e salate.
La qualità ha naturalmente il suo prezzo e dunque un caffè costa 1,50 euro, un cappuccino 2,60, un tramezzino 3 (ma è con l’astice) e il doppio ristretto arriva a 3 euro, però è servito in una tazza d’oro.
Sotto il vetro del bancone, un esercito in fila per dieci di piccole mousse, macarons, cremine, dolcetti, tortine mignon, decorate e soffici, servite in piattini da bambola. Nelle vetrine barattolini di mandorle, gianduiotti piccoli come confetti, biscottini.
Dal porticato, la caffetteria si allargherà presto anche al cortile, dove è previsto un piccolo ristorante aperto (in futuro) anche di sera. (m.pi.)
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