«L’orologio della torre è il più antico del mondo»

CHIOGGIA. L’orologio da torre di Sant’Andrea potrebbe detenere da solo il primato del più antico del mondo. A mettere in dubbio il podio a pari merito con quello di Salisbury è il massimo esperto al mondo del Big Ben, Chris McKay, ieri in città per intervenire al convegno “Misurare il tempo prima del Rinascimento”, promosso dal comitato per le celebrazioni del settimo centenario dondiano. Finora si è sempre detto che Chioggia e Salisbury condividono il primato possedendo i due meccanismi più antichi, risalenti al 1386. Però mentre per l’esemplare di Chioggia, attribuito a Giovanni Dondi, esistono numerose documentazioni storiche che ne attestano l’esistenza nel 1386, per l’esemplare di Salisbury esiste un solo documento che rende la datazione incerta. Tanto più che un esemplare inglese del 1561 del tutto simile a quello di Salisbury fa pensare che possa trattarsi dello stesso orologio, facendo quindi slittare la costruzione di due secoli. «Senz’altro esistono delle connessioni tra i meccanismi astronomici italiani e quelli inglesi», sostiene McKay, «ad esempio lo scappamento (parte del meccanismo degli orologi ndr) di Richard Wallingford che realizzò nel 1327 l’orologio di Saint Albans è uguale a quello disegnato da Leonardo Da Vinci un secolo dopo. È una fatalità o Leonardo l’aveva visto? L’interconnessione potrebbe arrivare dalla circolazione dei testi nei monasteri o uno dei tre “lombards” che nel 1351 visitarono Windsor, dove esisteva un meccanismo importante, potrebbe essere proprio Giovanni Dondi che nel 1348 iniziò a lavorare al suo astrario. Di certo serviranno ulteriori ricerche per arrivare alla datazione precisa dell’orologio di Salisbury e capire se il primato spetti totalmente a Chioggia o sia da dividere a metà». L’intervento di McKay è stato preceduto da quello di Marisa Addomine, presidente del Registro italiano orologi. (e.b.a.)
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