L’orologio da torre di Sant’Andrea su rivista inglese
CHIOGGIA. L’orologio da torre di Sant’Andrea protagonista delle pubblicazioni di settore in Inghilterra. Nell’ultimo numero della rivista edita dall’Antiquarian horological society di Londra (il volume 37, numero 2 del 2016, uscito a giugno) vi è un lunghissimo articolo dedicato all’orologio di Chioggia. L’autrice del servizio è Marisa Addomine, ingegnere presidente del Registro italiano orologi da torre. Dieci pagine in cui si racconta la storia dell’orologio, attribuito a Giovanni Dondi, risalente al 1386 e “riscoperto” nel 2005 dal maestro Aldo Bullo dopo 35 anni di permanenza nel vuoto delle scale della torre, in mezzo alla polvere.
Si raccontano le funzionalità del meccanismo, ma anche il probabile primato come orologio da torre più antico del mondo. Fino a poco tempo fa si riteneva che l’esemplare chioggiotto potesse condividere il primato con l’esemplare di Salisbury, ma nel convegno “Misurare il tempo prima del Rinascimento”, che si è tenuto in città nell’aprile 2013 per le celebrazioni del settimo centenario dondiano, è stato ipotizzato che il primato possa essere tutto chioggiotto. A farlo, nel suo intervento, il massimo esperto al mondo del Big Ben, Chris McKay, basandosi sui documenti di allora. «L’articolo dell’Addomine», spiega il maestro Bullo, «è un ottimo veicolo di promozione per il nostro orologio, ma anche per la nostra città, accendendo curiosità negli appassionati del settore». (e.b.a.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia