L’Ordine cambia sede si trasferisce in terraferma

L’ordine dei commercialisti di Venezia ha deciso di cambiare sede: nell’assemblea di ieri per la presentazione del bilancio, si è deciso di traslocare in centro a Mestre, in una sede più grande. Scelta che, dopo quanto avvenuto in centro storico, da alcuni iscritti viene vista come una fuga da Venezia e dall’incubo acqua alta.

«Non è assolutamente una fuga ma una scelta di razionalizzazione delle spese e logistica», dice il presidente dell’Ordine professionale, Massimo Da Re. «Abbiamo 1.200 commercialisti iscritti: mille operano in terraferma e provincia e 200 nel centro storico di Venezia. Abbiamo iscritti da San Donà come da Chioggia e dobbiamo tenere conto anche di loro per la partecipazione alla vita dell’Ordine. Il problema è di costi e logistico perché nell’attuale sede ci ritroveremo presto da soli a sostenere le spese di affitto visto che l’Ordine degli avvocati si deve trasferire alla cittadella della giustizia», continua a spiegare il presidente dei commercialisti veneziani. All’assemblea tenutasi a Marghera alla Venezia Heritage Tower la decisione di traslocare, nei prossimi otto mesi, è stata presa. L’ordine lascia la sede di Santa Croce per nuovi spazi nel centro di Mestre, in via Gino Allegri (vicino a piazza Ferretto) sempre in affitto. Per alcuni iscritti la scelta presa è stata tutt’altro che apprezzata, viste le voci di fughe della categoria dai problemi del centro storico veneziano, subito dopo la fine dell’emergenza acqua alta. Ma per la presidenza dell’organo di categoria le scelte sono diverse, di logistica e di riduzione delle spese e la critica è rispedita al mittente. «Figuriamoci se io sono per fuggire da Venezia», dice seccato Da Re. «Ci vivo e ci lavoro e da giorni collaboro con clienti che hanno subito danni, specie ai macchinari, e che stanno vivendo l’emergenza come terremotati. Noi non abbandoniamo affatto il centro storico e continueremo ad organizzare tanti eventi». —

M.Ch.

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