Locali grandi e piccoli, asporto (quasi) per tutti

VENEZIA. Caos ristorazione. Le regole sono cambiate ancora, all’ultimo momento, e i locali veneziani si adeguano, per «l’ennesima volta», dicono loro in quest’anno da dimenticare e da lasciarsi alle spalle in fretta.
Rispetto delle regole
Bene o male molti ristoranti lavoreranno nel rispetto delle regole in vigore. C’è pure chi ha scelto di chiudere e di godersi le tre giornate in casa. In realtà, però, le ipotesi asporto e consegna sono le più gettonate, anche tra i ristoranti stellati della Guida Michelin. Ad esempio lo stellato San Martino di Rio San Martino ha deciso di non aprire. Più volte i titolari Raffaele Ros e la moglie Michela Berto si sono detti contrari all’ipotesi delivery, e così rimarranno in famiglia. «Staremo in casa rispettando le regole», dice Berto confermando la scelta, poi gli altri giorni natalizi si aprirà a singhiozzo in base ai colori stabiliti dai decreti. Il bistellato Lionello Cera dell’Antica Osteria Cera di Lughetto di Campagna Lupia farà l’asporto; ancora da decidere il menu – si sta preparando in queste ore – ma saranno piatti semplici e soprattutto di pesce come nelle sue corde. «Ogni proposta», spiega lo chef,«avrà un costo inferiore del 25-30% rispetto a quanto lo presentiamo all’interno del nostro locale». Restando nella fascia degli stellati, il Quadri di Piazza San Marco di Venezia è chiuso ma gli Alajmo si stanno muovendo attraverso l’altro locale di famiglia, Amo Venezia. La prenotazioni si sono chiuse domenica scorsa e il menu completo costa 75 euro a persona, senza panettoni e vini. Poi ci sono i singoli piatti, dall’aperitivo al dolce, con l’aggiunta anche del pane e dei vini in abbinamento. Il Ridotto di Castello terrà aperto con il delivery: pure qui si decideranno i piatti in queste ore.

Trasferendoci in terraferma, Osteria Plip di Mestre rimarrà chiusa; in questi giorni sta proponendo un menu di Natale ma nei giorni scorsi, lo chef David Marchiori aveva fatto sapere che in caso di chiusure per vigilia, Natale e Santo Stefano anche loro si sarebbero adeguati. «Vorrà dire che faremo un po’ di vita privata», aggiunge. All’Osteria ai do Campanili di Cavallino-Treporti è previsto un menu d’asporto il 24 e 25 dicembre. Domani è il termine ultimo per prenotare.
I menu
In questo caso si possono trovare le ostriche, la tavolozza di carpacci crudi, quella di crostacei, la tartar di tonno rosso con ketchup di rapa rossa e crema di stracchino, la battuta di salmone leggermente affumicato con radicchio marinato e cremoso di burrata. E ancora, la tartar di gamberi con porcini, insalatina di gamberi reali con puntarelle, carciofi e salsa aioli, piovra con insalatina di borlotti, sedano croccante e cipolla di Tropea. E baccalà mantecato, calamari alla piastra, fritto misto con verdure e tagliata di tonno. Per finire, tre possibilità di dolci: tiramisù a bicchiere, millefoglie con fragole fresche e brownies di cioccolato fondente e nocciole con variazione al cocco. I titolari di Therra, osteria di carne a Mirano, scelgono l’asporto. Proposte di antipasto, che vanno dalla sfoglia di gallinella padovana a “la nostra tartare” oppure il fagottino di cavolo croccante, morlacco e zucca. Come primi, la lasagnetta di faraona, di secondo la guancetta brasata al nebbiolo e il cappone natalizio arrosto. Chiusura con il panettone con crema chantilly. Il tutto a 40 euro a persona. sporto anche per Di Rocco bistrot di Davide di Rocco in centro a Noale. Consegna all’ M4Cento di Sottomarina. —
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