Litiga con il vicino di casa e strappa i termosifoni dal muro

CAORLE. A qualcuno potrebbe sembrare un fumetto di Hulk, se non fosse invece tutto registrato in un rapporto che sarà spedito in Procura: litiga coi vicini all'interno della loro abitazione e al culmine della rabbia stacca i termosifoni dal muro. È accaduto domenica sera nella zona di Falconera, a Caorle. Sul posto per riportare la calma sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Portogruaro. Altro che baruffe chiozzotte di goldoniana memoria. Quando ci si mettono anche i caorlotti ci danno dentro. Come nel caso di domenica sera quando, poco prima delle 21.30 sono stati chiamati i carabinieri. Il tono era piuttosto concitato. Dall'altra parte della cornetta c'era un residente di via Mantova, che non ha esitato a comporre il 112 quando ha notato che il vicino, con cui si erano verificati anche in passato dei dissidi, era entrato in casa sua. Ai carabinieri la “vittima” ha raccontato che il vicino entrando ha spintonato la moglie e che poi si è diretto verso i termosifoni, cercando di staccarli dal muro, riuscendoci solo con alcuni e danneggiando gli altri. A quel punto la centrale operativa dei carabinieri di Portogruaro ha deciso di mandare una gazzella rapidamente a Caorle. I militari dell'Arma, una volta giunti sul posto, hanno invitato la donna a farsi visitare nel locale pronto soccorso per ottenere un referto e poi procedere con una denuncia nei confronti del vicino violento. I carabinieri sono riusciti comunque a riportare la calma, in una situazione dove la tensione aveva raggiunto i massimi livelli. Tra l'altro, si è saputo, il vicino che si è reso protagonista dell'episodio è una vecchia conoscenza della stazione carabinieri di Caorle. Le liti tra i vicini sono sempre più frequenti nel Veneto orientale. Nella maggior parte dei casi tutto si risolve con una stretta di mano. Quanto accaduto a Caorle rientra, invece, in una situazione più complessa, seguita da tempo.
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