Liti condominiali, un numero da chiamare

Liti nei condomini: dopo l’allarme, su un aumento della conflittualità condominiale, lanciato nei gironi scorsi dall’Anaci, interviene anche l’Anammi, l’associazione di amministratori immobiliari più rappresentativa della provincia. A parlare è il presidente provinciale Diego Bordin: «Da mesi abbiamo iniziato una collaborazione con l’amministrazione comunale e in particolare con le commissioni Patrimonio e Sicurezza. Si tratta, per il momento, di un’analisi conoscitiva per capire la strada da intraprendere. A breve relazioneremo alle commissioni i risultati dell’indagine tra i nostri soci. Quindi decideremo con tutti il percorso per mettere appunto una strategia per prevenire questo fenomeno».
Intanto la Municipalità di Marghera affronta l’emergenza. Scrive in una nota il suo presidente Gianfranco Bettin: «I problemi condominiali, dovuti a una difficile convivenza, segnalati dai relativi amministratori sono in realtà uno dei fenomeni più significativi e preoccupanti, oltre che pubblicamente finora più ignorati, di questo tempo, anche nella nostra città. Bisogna dire che una gran parte dei problemi dipende dal modo di agire di molte proprietà immobiliari. Singoli proprietari o società, infatti, in questi anni, non hanno esitato a vendere o (più spesso, e più problematicamente) ad affittare a volte anche numerosi alloggi a persone o nuclei interi senza poi controllare l’uso che dell’alloggio costoro fanno, se rispettano le regole di buon vicinato e di convivenza, se rispettano le stessi leggi a volte, chi davvero abita nell’alloggio, quale tipo di relazioni con gli altri condomini e vicini siano disposti a intrattenere, quale comportamento generale tengano».
Questi comportamenti, emerge da più parti, stanno rovinando la vita di interi condomini. Prosegue Bettin: «È dunque sulla proprietà che occorre intervenire, da parte delle istituzioni, sanzionandola direttamente e duramente se non fa rispettare le regole e la convivenza. Dal canto suo, il Comune dovrebbe rilanciare il lavoro di mediazione sociale che per molti anni ha funzionato da calmieratore e risolutore di tensioni e problemi nei quartieri più difficili della città. Ai cittadini penalizzati da questi comportamenti chiediamo di segnalarceli e noi provvederemo a chiedere l’intervento di chi di dovere, al numero della Municipalità di Marghera 041.2746321».
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