Lio Piccolo inserito tra le mete del turismo matrimoniale

Cavallino. Primo matrimonio celebrato nell’antico borgo lagunare di Lio Piccolo dalla dismissione per inagibilità nel 1966 della chiesetta di “Santa Maria della Neve” ora restaurata nel 2008.
Da domenica scorsa infatti anche il borgo del ’700 ai confini nord della laguna veneziana, immerso nello spettacolare scenario di barene, rigogliosi orti di carciofo violetto e valli da pesca puntellate da stormi di migratori come i fenicotteri, è inserito nella lista dei siti suggestivi di Cavallino-Treporti dove è possibile convolare a nozze nell’ambito del progetto “Yes we do”.
A venire uniti domenica nel vincolo del matrimonio dalla sindaca Roberta Nesto, due residenti di Cavallino-Treporti, Elisabetta Gubellini e Gionny Bozzato a Lio Piccolo, nella sala allestita sopra il museo di Lio Piccolo, ex asilo, da cui si gode di una vista aerea del borgo lagunare.
Fino al 2015 gli unici siti del litorale per sposarsi con rito civile erano la sala consigliare del municipio, il Centro Polivalente di Cà Savio e la ex scuola Pascoli di Cavallino. Dal 2016 l’Amministrazione ha approvato un regolamento adeguato per aumentarne il numero rispondendo alle esigenze di accogliere ed emozionare le coppie di nubendi per il giorno più importante della loro vita.
Fra le nuove location: il ristorante “Da Jerry” sull’arenile di Ca’di Valle, la sala riunioni o il chiosco “Il Verde” nella spiaggia del camping Marina di Venezia, il ristorante interno del camping Union Lido, nel parco del centro disabili “Airone” di Treporti, al ristorante “Al Lido” del camping Garden Paradiso, e infine il ristorante “Alla Fattoria”.
«Con la nascita del progetto Yes we do» spiegano la sindaca Roberta Nesto e la presidente del consiglio comunale, Giorgia Bortoluzzi, che segue il progetto «abbiamo raddoppiato il numero delle celebrazioni annue: passando dalle 25 celebrazioni del 2016 ai 42 matrimoni del 2019. In tutto abbiamo unito in matrimonio 152 coppie sposando sia residenti che turisti, italiani e stranieri».
«L’appeal del litorale per convolare a nozze» aggiungono «ci è stato riconosciuto non solo dai concittadini ma anche da italiani non residenti che scelgono di venire nel nostro territorio, e da altre amministrazioni, in quanto gli stessi sindaci di altri comuni chiedono di esercitare qui il ruolo di ufficiale di stato civile».
«La bellezza di Cavallino-Treporti all’estero si sta facendo conoscere anche attraverso questo progetto» concludono «tanto da diventare meta degli ospiti stranieri che scelgono il litorale anche per un matrimonio indimenticabile». —
Francesco Macaluso
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