Lino delle Fate, quando l’area naturalistica diventa un polo di attrazione

Il nuovo resort di Bibione prende il nome del fiore raro che cresce in Veneto Orientale. All’animazione si uniscono le visite all’eco sistema 
DE POLO - TOMMASELLA - BIBIONE - LINO DELLE FATE - I BUNGALOW
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l’eco village



Prenotazioni generalizzate in forte contrazione. Non al Lino delle Fate. Gli arrivi anche dal Canada caratterizzano l’estate. In controtendenza c’è il nuovo eco village resort in viale della Luna, in un contesto di bellezze naturalistiche che rendono questa oasi davvero unica. Il sindaco di San Michele-Bibione, Pasqualino Codognotto, considera il Lino delle Fate un luogo all’avanguardia per il turismo. Il resort, infatti, obbedisce alle nuove logiche di mercato, che vogliono il turista servito e assistito durante tutta la vacanza.

Quali servizi offre il Lino delle Fate? Un bungalow con cucina (ce ne sono circa 200), ricambi garantiti ogni giorno di lenzuola, asciugamani, una lavanderia a gettone e una palestra all’aria aperta. Le palestre stanno moltiplicandosi, a Bibione, e anche nella zona gestita da Bibione Mare (come il camping Capalonga) i turisti possono tenersi in forma prima di raggiungere la spiaggia.

La spiaggia di Bibione è stata ricreata, con la sabbia, anche al Lino delle Fate. Le camere e le suite dell’Eco Village Resort sono arredati ispirandosi ai colori della laguna e del mare, dell’erba e della sabbia, in uno stile etnico locale raffinato ma essenziale, che utilizza materiali come il ferro, il bamboo e il legno di larice. I prezzi per il mese di agosto sono concorrenziali, poco più di 100 euro a notte.

«I dati in nostro possesso», afferma il titolare della struttura, Vanni Basso, «ci suggeriscono che abbiamo già superato a livello economico l’incasso che ci eravamo prefissi a inizio stagione. È un trionfo. Il Lino delle Fate sta andando molto bene e gli indicatori economici sono in controtendenza rispetto al resto della nostra galassia, che sta attraversando un momento di crisi. Negli appartamenti e nelle altre strutture si registra, infatti, un calo del 5%. Così proprio non va».

A tradire il turismo di Bibione è la locomotiva tedesca, ma al Lino delle Fate arrivano turisti anche dal Canada, mentre è di poche settimane fa la prenotazione di una numerosa famiglia cinese. Diversi anche gli arrivi da Russia e Polonia. Da oggi e fino al 25 agosto i bungalow grandi e piccoli sono prenotati.

Si chiama Lino delle Fate (e non Lido, ndr) perché come il nome di un fiore che cresce nel contesto naturalistico di Bibione. In questo senso, alle 7 di ogni mattina un’animatrice accompagna i turisti alla scoperta delle piante e della fauna selvatica del Veneto Orientale. Il servizio di animazione per i più piccoli è garantito di sera.

Il modello Lino delle Fate può essere esportato anche in altre zone del litorale, come a Caorle? Vanni Basso risponde così. «Per Bibione credo che la nostra struttura fosse l’ultima possibilità per realizzare un resort di questo tipo. A Caorle, una zona di Lido Altanea è ancora edificabile e quindi anche là potrebbe sorgere un simile villaggio per le vacanze». —



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