L’incidente di Rossella Scala, 23 anni Tre indagati, anche funzionario Anas
PORTOGRUARO. Svolta nelle indagini sull'incidente (uno scontro frontale tra un autoarticolato e una macchina) in cui rimase ferita gravemente la 23enne di Cintello Rossella Scala. Il pm della Procura di Pordenone Federico Facchin ha iscritto i nomi di tre persone nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni colpose. Si tratta dell'autista del mezzo pesante, A.C., 37 anni di San Vito al Tagliamento; il rappresentante legale dell'impresa Michieletto di Marghera che si occupa di manutenzione stradale e un funzionario Anas. Sempre il pm pordenonese ha incaricato l'ingegnere Carlo Gava di eseguire la perizia sui due mezzi coinvolti nell'incidente, la Fiat Punto su cui viaggiava Rossella e l'autoarticolato guidato dall'autista sanvitese. Entro due mesi le conclusioni del professionista dovranno essere depositate in Procura. L'incidente avvenne la mattina della vigilia dell'Epifania sul nuovo tratto della tangenziale di Portogruaro, dopo una nottata caratterizzata dalla presenza di ghiaccio su molte strade. L'urto alle 7.40 sul viadotto San Nicolò. Liberata dai vigili del fuoco, Rossella Scala fu trasportata in elicottero all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Dopo la Tac venne sottoposta a un delicato intervento chirurgico per salvarle la vita. La giovane si è poi leggermente ripresa. Sotto accusa dopo l'incidente era finita proprio l'Anas per la gestione dell'emergenza. Rossella Scala, che vive a Cintello con la nonna, si stava recando a San Stino per un tirocinio legato ai suoi studi universitari. (r.p.)
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