L’impegno di Giulia per aiutare i ciechi

Da due anni raccoglie tappi di plastica per regalare un cane addestrato: «Aiutatemi»

Tappi in plastica, di bottiglie di bevande, di dentifrici, detersivi, panna spray, per raccogliere soldi da utilizzare per sostenere i non vedenti del territorio nell'acquisto di un cane guida addestrato. Continua l'impegno nel Veneziano dell'associazione Puppy Walker Onlus e della scuola Triveneta Cani Guida, che da più di due anni raccolgono e riciclano i tappi in polietilene o polipropilene, portando ogni sei mesi sacchi interi fino a Vicenza, dove un'azienda locale è disposta a pagarli. Ad occuparsi della raccolta, coprendo praticamente da sola Venezia, Mestre, Marghera e Favaro, è una volonterosa ventenne dotata di una coscienza sociale particolarmente sviluppata, Giulia Fontanella. Residente a Marghera, ha cominciato a raccogliere tappi potendo contare sul sostegno del gruppo Sos Mestre, ma quando l'associazione dei cittadini ha deciso di tentare la via della politica la ragazza ha continuato da sola perché la sua è una missione senza bandiere. La ventenne due volte l'anno riesce a radunare qualche quintale di plastica da convertire in contanti, ma per arrivare all'obiettivo finale la strada è lunghissima. «In questi giorni abbiamo portato l'ultimo carico a Vicenza, 1.110 chili», racconta Fontanella, «79 sacchi che non sono riuscita a farli entrare nel furgone». Eppure a quella tonnellata di plastica corrispondono appena 350 euro: «Tra il costo del cucciolo, l'addestramento e l'educazione presso una famiglia un cane guida viene a costare 15mila euro. Servirebbero più punti di raccolta, più negozianti disposti a dare una mano: basterebbe lasciare a disposizione un cesto vicino al bancone».

Giacomo Costa

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