L’igienizzatore fatto a Caorle utilizzato anche in Vaticano

Lo produce l’azienda Sunrise Il prodotto è stato testato dal virologo Giorgio Palù utilizzato anche dal Comune e società di calcio di serie A 

CAORLE

L’igienizzante fabbricato a Caorle finisce in Vaticano e a San Francesco d’Assisi. “Spray for life”, ovvero l’impianto di igienizzazione di mani e piedi fornito al comune di Caorle e a prestigiose società di calcio come Roma, Lazio, Fiorentina e Udinese, ma anche nelle università e nelle biblioteche italiane, è diventato un marchio molto noto negli ambienti clericali. Lo produce l’azienda Sunrise. Il prodotto è stato testato da dal virologo Giorgio Palù, professore emerito di microbiologia e virologia dell’università di Padova e di Science and Technology Temple University di Philadelphia (USA). L’impianto è stato posizionato nella storica Basilica di San Francesco ad Assisi, ma soprattutto in Vaticano in ben quattro postazioni: all’ingresso dell’Elemosineria Apostolica, nell’Ambulatorio di Misericordia in piazza San Pietro, al centro di accoglienza Palazzo Migliori in largo degli Alicorni 28, e in Dono di Misericordia, in via dei Penitenzieri 17. Non solo, è diventato anche un’opera d’arte alla mostra sui virus e le epidemie “Human Virus Exhibition” a Palazzo Zaguri a Venezia. Il sistema brevettato è formato da quattro elementi; il primo è un filtro che ferma le persone fuori dall’ingresso: si tratta di un termoscanner ad infrarossi che, ad un metro di distanza e in meno di un secondo analizza la temperatura corporea con margine di errore di 0, 2 gradi e la mette in mostra su uno schermo digitale a otto pollici. Chi ha la febbre non passa, l’altolà viene comunicato con un messaggio audio e video. Non solo: la scansione del video permette di fermare anche le persone che non sono dotate di mascherina o che, tramite riconoscimento facciale, abbiano già commesso in precedenza la violazione. Per chi supera il test della febbre, ci sono poi tre dispositivi, entrambi “no touch”. Il primo è un sistema che nebulizza un liquido igienizzante che si attiva con una fotocellula: basta infilare le mani nello spazio vuoto. Il secondo è un analogo nebulizzatore, collegato di lato ad altezza più bassa: serve per bambini e disabili. Il terzo è un nebulizzatore per i piedi, che garantisce la sanificazione immediata. —



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