Lezioni di educazione stradale sulla pista da go kart

Oltre cento studenti di 5 scuole superiori al progetto pilota della Polizia locale di Venezia che abbina attività pratica in pista alle lezioni con i vigili. Il via a Mestre 

Mitia Chiarin

La pista da go kart al centro commerciale “Le Porte di Mestre” diventa la “palestra” dei giovani conducenti di domani. Tre giornate di incontri (oltre a quello odierno, quelli di domani e mercoledì), 5 scuole superiori coinvolte, per un totale di 112 studenti frequentanti le classi quarte e quinte: ha preso il via questa mattina al Centro commerciale “Le Porte” di Mestre, “Dalla teoria alla pista”, il progetto pilota realizzato dalla Polizia locale e dagli Itinerari educativi del Comune di Venezia, in collaborazione con Pgk Karting Network Venezia, con l’obiettivo di abbinare le lezioni di educazione stradale tenute dalla Polizia locale, all’attività pratica, in una pista di go kart.

Il corso prevede due momenti: il primo in aula, in cui gli agenti formatori della Polizia locale di Venezia spiegano ai ragazzi le principali regole in materia di sicurezza stradale, i rischi più frequenti per chi guida e per chi circola sulle strade e i comportamenti da adottare; il secondo in pista, alla guida di un go kart, simulando le potenziali situazioni di pericolo, per rendere l’apprendimento più concreto e pregnante.

La Polizia locale oramai da oltre un trentennio promuove corsi di sicurezza stradale negli istituti cittadini di ogni ordine e grado: grazie all’opera di una quarantina di agenti formatori, nell’anno scolastico 2024/2025, sono state tenute 564 ore di lezione di educazione stradale e nautica in 113 scuole, per un totale di 300 classi, con quasi 7000 alunni coinvolti.

«E’ fondamentale ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce – che ha portato questa mattina il saluto dell’Amministrazione cittadina a docenti del corso e studenti - rafforzare la cultura della sicurezza stradale tra i nostri giovani. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte nei ragazzi: educare significa prevenire: credo profondamente che sia nostro dovere fornire loro strumenti reali per comprendere i rischi della strada e adottare comportamenti responsabili. Solo così possiamo contribuire a costruire una comunità più consapevole e sicura».

 

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