Letterine al presule «Occhio ai piccioni»

«Caro Patriarca Francesco, ti abbracciamo e ti auguriamo Buona Pasqua. Speriamo che un giorno ci voglia conoscere, noi ti vogliamo già bene». Ieri i bambini delle scuole elementari Canal e Diaz hanno...

«Caro Patriarca Francesco, ti abbracciamo e ti auguriamo Buona Pasqua. Speriamo che un giorno ci voglia conoscere, noi ti vogliamo già bene». Ieri i bambini delle scuole elementari Canal e Diaz hanno inviato lettere con disegni e biscotti da loro preparati. Il presule nel ricevere le missive ha ringraziato con un sorriso: «Risponderò ai bambini». Nelle loro parole amore e innocenza. I piccoli studenti della Canal hanno rappresentato la realtà scolastica: «Siamo numerosi, di diverse nazionalità e stiamo bene tutti insieme». Al Patriarca gli alunni hanno espresso gioia di averlo a Venezia: «Speriamo ti piacciono le nostre belle chiese e che tu possa visitarle tutte». Dato un consiglio: «Visita il palazzo Ducale. Per strada stai attento ai piccioni … perché bombardano». Rievocato ricordi: «Uno di noi ti ha visto da vicino dalla caorlina dove vogava quel giorno in cui sei arrivato». Anche i bimbi della classe prima B della Diaz si sono presentati. Numerosi sono nati a Venezia, altri provengono dall’America, Cina, Filippine, Francia, Macedonia, Thailandia. Così hanno scritto al Patriarca: «Abbiamo tutti imparato a scrivere e a leggere. La nostra classe è formata da bambini che vengono da paesi diversi ma andiamo tutti d’accordo, giochiamo, lavoriamo e ci aiutiamo tutti insieme. Chissa, forse potrai venire a trovarci e mangiare con noi delle caramelle. Tanti auguri di Buona Pasqua». Alcuni giorni fa, in classe, Francesco, 6 anni, aveva spiazzato i compagni. Del Patriarca sapeva tutto. «Abbiamo lo stesso nome. I miei genitori mi avevano spiegato che era in arrivo da La Spezia un patriarca buono. Mi hanno portato a San Marco ma non sono riuscito a vederlo, l’ho visto alla sera in televisione. Sarà amico di noi bambini».

Nadia De Lazzari

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