Lettera ai dipendenti «Costretti ad avviare la fase dei licenziamenti»

Dopo le notizie delle ultime settimane, c’è la prima presa di posizione di Rekeep, con la forma di una lettera inviata ai dipendenti. Dal primo marzo 2020, i servizi di pulizia nelle scuole saranno internalizzati e non se ne occuperanno più i dipendenti di ditte esterne (in Veneto, Rekeep l’ex Manutencoop). Questo porterà all’assunzione a tempo indeterminato del 60 % dei lavoratori attuali – coloro che rispettino i criteri di anzianità, diploma di terza media e assenza di carichi penali – e il rimanente 40% sarà lasciato a casa. Ieri sono arrivate le lettere ai 571 lavoratori veneti, 251 veneziani. «Le nuove disposizioni del governo prevedono che i servizi nelle scuole siano svolti da personale statale, pertanto il tuo rapporto con Rekeep dovrà cessare», scrive la ditta. «Ci spiace anticipare che il 42% delle 16 mila persone impegnate nei servizi di pulizia scolastici potrebbero non essere in possesso dei requisiti richiesti». I numeri sono più confortanti nel Veneziano, dove i licenziamenti dovrebbero essere 21. Ma i 115 posti a disposizione saranno coperti con soli contratti part-time: 230 in tutto. «Rekeep ha cercato di fare quanto in suo potere perché ai propri dipendenti fosse garantito il posto di lavoro. A oggi però non è arrivato alcun segnale positivo dal governo, quindi siamo costretti ad aprire le procedure di licenziamento per risolvere i contratti di tutti i dipendenti: di quanti potranno accedere a un posto statale e di coloro che non rientreranno nelle graduatorie ministeriali». La risoluzione dei contratti è prevista per il 9 gennaio, con l’avvio dell’internalizzazione l’1 marzo. Per questo nella Finanziaria c’è un emendamento con 88 mila euro per la copertura dei prossimi due mesi. —

L.B.

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