«Le urne cinerarie sott’acqua»

JESOLO. Un progetto unico nel suo genere. La vita eterna sott’acqua, in un mare non molto profondo come l’Adriatico e lungo una costa, quella veneziana, che è sempre all’avanguardia in fatto di promozione.
Questa volta l’idea è di una cremazione subacquea, l’Eternal Reef già diffuso in Usa.
«Il mare come suggestione dell’infinito», dice Moreno Buogo della Reef Ball Italia, che ha già proposto queste strutture sferiche in cemento per la protezione dall’erosione, «come luogo che unisce terre diverse e distanti tra loro, il mare come luogo di vita, di movimento, di energia. Nei mari ancestrali si svilupparono, miliardi di anni fa, le prime forme di vita».
L’ultima parola in questi casi è sempre della Regione, ma Buogo già propone questa idea ai sindaci della costa veneziana, e anche alla città di Venezia, che, per conformazione e storia, forse sarebbe più adatta di Jesolo.
«Molte sono le persone», aggiunge, «che, una volta cremate, hanno disposto che le loro ceneri fossero disperse nelle acque del mare. Ora questo sarà possibile in una forma diversa, sistematica, organizzata. Si tratta degli Eternal Reef, dei reef ball, ovvero costruzioni in materiale cementizio biocompatibile, realizzati per frenare l’erosione e per il ripopolamento ittico. Gli Eternal hanno una funzione speciale: possono ospitare le ceneri di un caro estinto. Quindi una sorta di porta ideale tra la vita e la morte, il prima e il dopo».
Il progetto “Onda del ricordo” ha accolto un tiepido interesse.
«Pensiamo innanzitutto ai reef ball contro l’erosione», dice il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli, «poi vedremo se riempirli di urne».
Scettico il collega presidente dell’Aja, Massimiliano Schiavon: «Capisco una simile iniziativa negli oceani, le suggestioni in altre città internazionali, ma non sono convinto per le città turistiche e balneari».
Infine il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia: «Credo che non si possa parlare a caso di eternal reef, che magari creerebbero squilibri proprio per l’erosione, forse Venezia sarebbe più adatta rispetto alle nostre coste».
Le suggestioni della laguna, altri equilibri marini, sarebbero forse più indicati per una simile proposta, anche perché non a tutti piacerebbe nuotare in un mare che ospita sott’acqua, anche se lontane da riva, le urne dei cari estinti. Il dibattito è destinato a continuare.(g.ca.)
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