Le tessere Imob contestate Il caso in una interrogazione

Baglioni (Pd): «Fuori luogo chiedere di andare agli sportelli in piena pandemia da virus» Una utente: «Nel contratto non c’è obbligo di comunicare»
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova biglietteria automatica ACTV in Piazzale Cialdini, Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova biglietteria automatica ACTV in Piazzale Cialdini, Mestre.

Il caso delle lettere spedite da Avm ai titolari di tessere Imob con profilo studente over 26 anni finisce al centro di un’interrogazione in consiglio comunale. La firma è di Alessandro Baglioni (Pd) che si è rivolto agli assessori competenti Zuin e Boraso (partecipate e trasporti) per chiedere la conversione automatica e gratuita delle tessere ed evitare rischi sanitari ai titolari e agli operatori degli sportelli. Il caso è nato con centinaia di lettere inviate a universitari under 26 e residenti nelle isole (e quindi con diritto ad agevolazioni) per presunte trasgressioni o la mancata comunicazione di modifiche ai dati personali. L’invito, pena la cancellazione della tessera, era di recarsi in uno sportello Avm entro fine anno e acquistare a titolo oneroso una nuova tessera con i profili aggiornati.

«A parte lo scarso preavviso», spiega Baglioni, «riteniamo fuori luogo chiedere di recarsi fisicamente presso uno sportello nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria».

Incomprensibile poi, per il consigliere Pd, aver emesso tessere con profilo studente con scadenza successiva al compimento del ventiseiesimo anno di età dal momento che poi non sarebbero più utilizzabili. Tra le tante segnalazioni, c’è chi ha meticolosamente messo a confronto i contratti firmati e le violazioni denunciate nelle lettere di Avm. È il caso di una studentessa, la cui tessera scade a settembre 2021. Nel contratto del 2016, non viene menzionato che “il cliente è tenuto a comunicare ogni variazione dei requisiti anagrafici”, come riportato nelle lettere dell’azienda. Nessuna indicazione nemmeno nelle “condizioni generali di trasporto”. Indicazioni che invece comparirebbero in altri moduli scaricabili per l’uso delle tessere Venezia Unica. «Non voglio sottoscrivere una nuova tessera e pagarne il costo prima della scadenza naturale della mia attuale», spiega, «e il contratto che ho firmato non prevedeva questo. Lo trovo un comportamento scorretto nei confronti del consumatore che non ha alternative se non adeguarsi poiché è impensabile stare senza tessera dati i costi esorbitanti dei biglietti ordinari». —





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