Le suore cacciate dall'asilo
Zerman, le Salesiane Oblate hanno ritirato tutte le religiose

L’asilo di Zarman resterà senza suore
MOGLIANO.
La suora perde i voti e Zerman perde le suore. I vertici ecclesiastici hanno ritirato le Salesiane oblate della scuola materna della frazione. Alla base della drastica decisione dell'ordine, con sede a Tivoli, sarebbe una denuncia da parte della suora, ormai sconsacrata, nei confronti di un parroco trevigiano, e la sua volontà di rimanere comunque in servizio nella scuola. La decisione risale al 18 agosto, con la lettera che annuncia la ritirata delle suore zermanesi. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha lasciato di sasso le famiglie degli alunni. L'aria che si respirava ieri mattina al centro sociale durante l'incontro con il parroco era di grande preoccupazione. Tra i genitori della scuola paritaria c'è anche il presidente del Consiglio Comunale Ottorino Celebrin: «Per la scuola di Zerman, perdere le suore è un problema di identità - spiega - si tratta di una presenza consolidata da anni, che rappresenta una sicurezza per chi come noi, ha scelto una scuola cattolica». Quali siano, di preciso, le ragioni che hanno portato prima alla punizione di una delle suore ed in seguito all'allontanamento di tutte le Salesiane oblate del Sacro cuore, per ora rimane un'aura di mistero. Come spesso accade in questi episodi, la Chiesa si chiude a riccio in un stretto ed impenetrabile riserbo. Tra le ipotesi che filtrano c'è chi fa riferimento ai numerosi screzi vissuti dalla suora sconsacrata, di origini siciliane, in varie parrocchie. Ultimo caso eclatante, sarebbe una sua denuncia ai danni di un parroco trevigiano. Tra i voti dei prelati, oltre alla castità e alla povertà, c'è anche l'obbedienza, una virtù che, stando almeno alla decisione dell'ordine, non sarebbe stata ottemperata in pieno dalla suora in questione. Pur perdendo i voti, la «sorella» ribelle, avrebbe preteso di prestare comunque servizio presso la scuola materna di Zerman. Da qui il putiferio. E' forse nella speranza di tagliare completamente la testa al toro, che si è deciso l'allontanamento definitivo di tutte le suore in servizio alla Sacro Cuore. Non è stato però facile, per Don Roberto Cavalli, placare il disappunto di un'ottantina di mamme e papà che ieri mattina si sono radunati nel centro polivalente di Zerman, in totale allarme. Se il parroco moglianese, infatti, non ha potuto far altro che prendere atto dell'improvviso ritiro, garantendo comunque la regolarità dell'anno scolastico, l'assenza delle suore per i genitori sembra essere un boccone particolarmente amaro da buttar giù: «L'idea che ci siano, nella scuola cattolica, insegnanti laici non piace - spiega Ottorino Celebrin, tra i partecipanti all'incontro - mio figlio si è appena iscritto, ma ci sono famiglie che da anni mandano i loro figli in questo istituto ed avevano con le suore un legame molto particolare e forte. Lo stesso vale per l'intera frazione».
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