Le piste ciclabili del Miranese collegate al percorso Treviso-Ostiglia

SPINEA. Un sistema di piste ciclabili tutte collegate una all’altra, e che si collegheranno ai percorsi regionali, come la Treviso-Ostiglia, nel Mantovano. Nei giorni scorsi, nella sede della Città metropolitana, è stata siglata un’intesa con i rappresentanti dei Comuni di Venezia, Spinea, Martellago, Scorzè e Trebaseleghe, per sviluppare la rete sulle due ruote. Ca’ Corner si farà carico della stesura del progetto di fattibilità per un costo di 216 mila euro grazie a un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture. Martellago, Spinea e Scorzè tra i territori che saranno interessati dai 30 chilometri di tracciato ciclabile da Chirignago a Silvelle di Trebaseleghe, per collegare quest’area a un’altra pista per biciclette, la Treviso-Ostiglia, nel Mantovano. Nel Miranese si andrebbe a intervenire laddove mancano i tracciati, in modo da unirli l’uno all’altro e formare una lunga striscia per amanti delle ruote che potranno correre in posti sicuri e anche in mezzo alla natura. Da Chirignago a Silvelle nascerebbe un tragitto lungo 28 chilometri, di cui 19,2 per cento da realizzare e i restanti 8,8 chilometri già pronti. Troverebbero posto piste ciclabili, percorsi ciclo-pedonali, itinerari ciclabili.
A Martellago si andrebbe ad aggiungere il tracciato mancante su via Frassinelli, da via XXV Aprile a via Manzoni, per poi entrare collegarsi con Spinea, dove ci sarà un tragitto lungo la ferrovia Venezia-Bassano.
A Scorzè ne sorgerà uno lungo il fiume Dese, tra Molino Cappella e l’oasi Todori. I percorsi sono stati individuati e condivisi con i Comuni interessati e con la Fiab, Federazione nazionale amici della bicicletta di Mestre. Questo per arrivare alla Treviso-Ostiglia, con la trasformazione dell’ex ferrovia militare in pista ciclabile; qui si riutilizza in gran parte l’ex ferrovia militare e vuole essere un richiamo per i ciclisti e rappresenta uno degli assi ciclabili principali del Veneto. È stato completato l’aprile 2019 con l’inaugurazione dell’ultimo miglio in comune di Treviso.
Ci sono, comunque, dei nodi da sciogliere, come fa sapere il presidente di Fiab Spinea, Mario Burlando. «Si dovrà risolvere la questione su via Asseggiano» precisa «perché a un certo punto s’interrompe e transitare su questa strada è pericoloso. Inoltre ci sarà da ragionare anche su quella di via Roma, che s’interrompe all’altezza della chiesa di Santa Bertilla e poi bisogna procedere contromano. Di contro Venezia sta portando avanti il percorso sulla Miranese, da Chirignago al Graspo d’uva e si andrebbe a congiungere con quella attuale». Nel frattempo, la Fiab organizzerà due serate (il 20 e 27 marzo al cinema Bersaglieri) per parlare della situazione attuale delle piste ciclabili, dei progetti futuri e delle criticità. —
Alessandro Ragazzo
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