Le auto intralciano il sottopasso
Scatta il divieto di sosta in via Trento all’altezza del sottopasso ciclopedonale che collega la strada verso la stazione con via Giustizia. La motivazione del provvedimento assunto dal settore Mobilità, su segnalazione del comando della Polizia municipale, è presto spiegato. Lungo via Trento, in prossimità del sottopasso, da settimane i cittadini segnalano la sosta di numerosi veicoli lasciati parcheggiati da persone che molto spesso poi si recano in stazione per prendere un treno e andare al lavoro.
Ma si tratta di una sosta impropria che crea intralcio alle entrate e uscite dal sottopasso di ciclisti e pedoni.
La polizia municipale nei giorni scorsi, dopo aver raccolto varie segnalazioni di cittadini, ha svolto un sopralluogo e ha confermato la presenza di veicoli «in sosta in modo improprio in prossimità del sottopasso ciclopedonale di via Giustizia», una presenza che impedisce la normale circolazione di pedoni e ciclisti che utilizzano il sottopasso per andare in via Trento da via Giustizia e procedere verso il centro di Mestre e la stazione ferroviaria.
Le auto in sosta «limitano gli spostamenti di pedoni e velocipedi inducendo manovre non consentite», hanno rilevato i vigili urbani e quindi scatta la ordinanza , con esecutività immediata, che fa scattare il divieto di fermata e sosta per i veicoli dall’ingresso/uscita del sottopasso ciclopedonale fino al civico 3 di via Trento.
Con la pubblicazione dell’ordinanza e la posa dei cartelli che segnalano il divieto di sosta, le auto che verranno parcheggiate in zona sono a rischio di contravvenzione ai sensi del Codice della strada.
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