Lavanderia in centro con fumi e rumori I residenti insorgono
MUSILE. I residenti insorgono contro la lavanderia industriale di via Rossini. I ripetuti incontri con il sindaco e gli assessori non hanno permesso di arrivare ancora alla soluzione del problema. «Ci chiediamo come si possa permettere il persistere di un’attività industriale in pieno centro», protestano, «con emissioni di fumi, odori irrespirabili, tanto da dover tenere chiusi in casa i bambini, e rumori. L’incrocio in cui si trova la lavanderia è diventato un parcheggio pericolosissimo, denunciato ai vigili. Abbiamo anche fatto un esposto in Procura e gli accertamenti sulle emissioni non sono mancati: anche se non raggiungono il livello di tossicità, l’aria è comunque irrespirabile e il disagio sta diventando insopportabile. Ma un cittadino che mezzi ha per tutelarsi davanti a scelte come la concessione di tali permessi? Cosa può fare per far comprendere le conseguenze negative di tutto ciò sulla qualità della vita? Non vogliamo risposte dall’amministrazione perché dopo tanti anni potremmo riscriverle noi queste false promesse. Lo scaricabarile delle responsabilità sulle amministrazioni precedenti non funziona. Chi ne fa le spese sono sempre i cittadini. Siamo semplicemente delusi, concludono, e ci siamo sentiti presi in giro. Se per risolvere questi disagi dobbiamo ricorrere a una causa civile, era corretto dirlo subito senza illuderci inutilmente». (g.ca.)
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