L’Ater sfratta un’ottantenne

La Municipalità di Marghera non è d’accordo. Proroga di tre mesi

MARGHERA. «Ho quasi ottant’anni e l’Ater mi ha dato lo sfratto per morosità. Ora non so dove andare. Mi è stata recapitata la proroga allo sfratto di altri tre mesi, fino cioè al 4 marzo 2013. L’Ater vuole da me 12 mila euro di arretrati che con 400 euro di pensione sociale al mese certo non sono in grado di pagare». E’ questa la straziante testimonianza di Rita Inguanotto, 79 anni, invalida civile al 100% , residente in un appartamento dell’Ater in via della Rinascita al civico 34 a Ca’ Emiliani a Marghera.

«L Ater a cui pagavo 20 euro al mese di affitto» racconta lei stessa «improvvisamente ha chiesto 380 euro conteggiando il reddito di mio figlio che non vive da tempo con me ma che al momento in cui era in casa, era cointestatario. Mi hanno chiesto così dei soldi che non ero in grado di pagare. Soldi che non ho nemmeno intenzione di pagare viste poi anche le condizioni penose in cui l’appartamento versa». La donna ora ha paura di finire in strada e chiede aiuto a comune e Municipalità di Marghera «La situazione è pessima» dice ancora donna «Ora mi è stata data la proroga di tre mesi , ma a marzo potrei essere allontanata con la forza pubblica».

A Rita Iguanotto è arrivato però il conforto e l’impegno della Municipalità di Marghera che ha preso seriamente il suo caso. « Abbiamo spiegato all’Ater in diverse occasioni che si tratta di un caso particolare» spiega Mario Silotto delegato alla Casa della Municipalità «questa anziana signora non può essere allontanata dall’abitazione. Anzi sarebbe opportuno che l’Ater sistemasse l’appartamento in cui vive. Stiamo facendo il possibile per convincere l’Ater a non commettere questa ingiustizia».

Alessandro Abbaddir

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