Lastre cadute da un muro Pompieri in via Zappetti

PORTOGRUARO Paura in via Zappetti, cade una lastra di marmo nel bel mezzo del passaggio pedonale. A rischio l’incolumità delle persone, in particolare dei bambini. Il muretto dal quale è ceduto il...
FG SCATOLIN PORTOGRUARO VIA ZAPETTI CADE LASTRA DI RIVESTIMENTO
FG SCATOLIN PORTOGRUARO VIA ZAPETTI CADE LASTRA DI RIVESTIMENTO

PORTOGRUARO

Paura in via Zappetti, cade una lastra di marmo nel bel mezzo del passaggio pedonale. A rischio l’incolumità delle persone, in particolare dei bambini. Il muretto dal quale è ceduto il rivestimento è alto poco più di un metro, un’altezza sufficiente per ferire un piede di una persona o cadere in testa ad un bambino. A lanciare l’allarme ieri è stato un passante che vedendo il rivestimento pericolante e la caduta di alcuni grossi pezzi a terra ha chiamato il 115. Già nei mesi scorsi alcuni genitori avevano denunciato il degrado in cui versava via Zappetti che peraltro è la strada adiacente all’ospedale. Ogni giorno è interessata da un continuo via vai di persone che entrano ed escono dall’ospedale. La caduta della lastra si è verificata attorno alle 10.20. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco di Portogruaro che hanno provveduto alla messa in sicurezza della strada. Hanno tolto i pezzi che sono caduti dal muro lasciando così sgombro e sicuro il passaggio. Poi hanno cercato di ancorare momentaneamente le altre lastre. In un secondo momento è stata chiamata una ditta per la sistemazione del tratto stradale. Le lastre infatti dovranno essere cementate in maniera sicura alla struttura portate con il conseguente rifacimento delle parti mancanti. I vigili del fuoco si sono assicurati anche che tutte le altre parti del muro fossero in sicurezza. Un lavoro di prevenzione che è stato molto apprezzato. Via Zappetti è stata spesso al centro di polemiche. Tra i punti neri della strada c’è la mancanza di una pista ciclabile sicura dove i bambini possano correre senza paura di inciampare nelle buche. La strada è interessata anche da un intenso traffico automobilistico che non solo produce smog ma continue vibrazione e sollecitazioni all’asfalto e ai muri di recinzione.

Marta Camerotto

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