L’asta va ancora deserta per il palazzo ex “Silos” possibile nuovo albergo
SAN DONà
Immobile ex “Silos”, asta nuovamente deserta. Il palazzo che sorge, solenne e glaciale, nell’area della futura Porta Nord, dopo la cantina sociale e lungo le placide sponde dell’omonimo canale, era all’asta a poco più di 3 milioni di euro. Nessun interesse, eppure il prezzo era già interessante visto che il valore iniziale era di 7 milioni. Il curatore, Danilo Capone, sta predisponendo la nuova asta tra febbraio e marzo quando il prezzo scenderà del 10 per cento.
Con una novità: sembra infatti che adesso i potenziali acquirenti potranno, in virtù di una modifica sul piano progettuale, sfruttarlo anche come albergo. Anche Atvo era apparsa inizialmente interessata all’acquisto per stabilirvi gli uffici che avrebbe condiviso con un altro ente, probabilmente la Confartigianato. Ma evidentemente l’investimento è stato giudicato ancora eccessivo. L’immobile era stato realizzato da Pavan Costruzioni, poi finito in un concordato. Doveva ospitare il tribunale, ma la politica ha poi scelto diversamente. Per uno strano gioco del destino, il tribunale realizzato in via Trento ha vissuto vicende simili. È stato chiuso in seguito al taglio delle sezioni distaccate del Tribunale di Venezia da parte del Ministero della Giustizia, il Comune non ha più pagato il canone e i costruttori hanno dovuto restituire l’immobile al leasing.
Così entrambi i “palazzi” sono ora chiusi in attesa del loro destino. L’ex vice sindaco Luigi Trevisiol aveva suggerito di trasferirvi la sede della polizia stradale di via Giorgione e venduta a Autovie Veneto dal Comune per 150 mila euro. —
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